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giovedì 24 gennaio 2013

NEL SALONE DELLA CHIESA MADRE SECONDO INCONTRO PER I CATECHISTI ED I MISSIONARI IN OCCASIONE DELLE MISSIONI PER LANNO DELLA FEDE INDETTO DA BENDETTO XVI

Incontro dei catechisti e dei missionari  per l’anno della fede
 
 
MIMMO CARDACI, DON LINO GIULIANO, SEBASTIANO FASCETTA E SARA BUZZI
 

IL NUMEROSO PUBBLICO

PIETRAPERZIA. Nel salone della Chiesa Madre si è svolto il secondo incontro di formazione per i catechisti ed i missionario in occasione della dall’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI.
       Il vescovo Michele Pennisi ha dato le seguenti indicazioni: “La nostra comunità diocesana, durante l' Anno della Fede, riceverà il mandato di andare di porta in porta, di casa in casa, lungo le strade e nei luoghi dove si svolge la vita, per annunciare, con rinnovato slancio, il mistero pasquale. E durante il periodo che in ogni vicariato si riterrà più opportuno, si organizzerà una missione popolare, nelle forme e nei modi che si riterranno evangelicamente adeguati”.
        Al secondo incontro hanno dato la presenza duecento catechisti e missionari;  sono stati presenti anche i sacerdoti Giovanni Bongiovanni, Giuseppe Carà e Giovanni Messina, la direttrice delle suore salesiano suor Gisella Aliotta. Tema del secondo incontro è stato il Kèrigma ossia l'annuncio del messaggio cristiano che ha come fondamento il Cristo, morto e Risorto.
       Relatori della serata sono stati don Lino Giuliano, il diacono Mimmo Cardaci, Sebastiano Fascetta e Sara Buzzi.
       Nel primo incontro la lezione è stata tenuta dal vescovo Michele Pennisi che ha illustrato i dodici articoli del “Credo”.
       Il terzo ed ultimo incontro sarà lunedì prossimo e si avrà come tema: annunziare il Regno di Dio nell’era informatica e multimediale.
Terranno l’incontro don Angelo Passero, don Giuseppe Siracusa, suor   Carla Monaca, fma, e il diacono Giuseppe Aquila.
A chiusura delle iniziative che saranno realizzate il vescovo Pennisi afferma: “Certo della vostra collaborazione, animati dallo spirito di Cristo che è spirito di comunione e di fraternità, vi saluto nella pace che è frutto della Parola che, accolta con sincerità di cuore, viene fatta risuonare con i fatti e nella verità negli spazi della vita personale ed ecclesiale”.
Giuseppe Carà