Un Romanzo ambientato da
Cristina Bellon a Pietraperzia
PIETRAPERZIA. Un romanzo ambientato a Pietraperzia
da parte della scrittrice Cristina Bellon.
Nel
palazzo di città il sindaco Enzo Emma ha ricevuto la scrittrice Cristina Bellon
ed il professore Giovanni Fabrizio
Bignami, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofica. Bellon e Bignami
collaborano per iniziative di divulgazione scientifica.
“Ho fatto un sopralluogo a
Pietraperzia – dichiara la scrittrice Bellon - al fine di ultimare il mio
romanzo, "Nel nome di mia madre", in parte ambientato in questo
affascinante paese dell'entroterra. Racconta la storia di una famiglia di
emigrati. La storia di una madre autoritaria e bigotta che, con il suo potere,
manderà alla rovina figli e marito, su uno sfondo dove usurpazioni e
ingiustizie trionfano sulle debolezze dell'uomo. Un libro dedicato a madri,
padri e figli. A tutte le madri perché comprendano. A tutti i padri perché
abbiano coraggio ed ai figli perché seguano la propria strada”.
Perché ha scelto Pietraperzia
come ambiente del suo Romanzo? “Ho trovato la disponibilità del sindaco Emma ed
è un ambiente entusiasta molto collaborativo. La cittadina medioevale ha una
storia pregevole e singolare. Ancora mantiene tracce del suo passato;
l’ambiente storico si coniuga con il mio romanzo. Mi hanno illuminato in questo lavoro: il sindaco Enzo Emma e la moglie Patrizia
Randazzo, il vigile Lillo Russo, il
glottologo Giovanni Culmone, lo storico di fama Liborio Centonze, la ristoratrice
Maria Fazzi, Giuseppe Maddalena governatore della confraternita di Maria SS. del Soccorso,
il presidente e segretario dell’Archeoclub Andrea Rapisardi e Gianluca Miccichè”.
Il
presidente Bignami ha trovato la motivazione per visitare l’osservatorio
astronomico che era nel castello Barresio.
Cristina
Bellon è nata a Somma in provincia di Varese
il 9 luglio del 1968. La critica ha scritto su Lei: “Sensibile ai temi
scientifici, ama scrivere di invenzioni e di proiezioni futuristiche nei suoi
romanzi. E’ opinionista e critico letterario per “Arcipelago
Milano”. Si occupa di divulgazione scientifica nella sua collaborazione con “Le
Scienze” e “Panorama”. Scrive brevi saggi e racconti per “Future Shock”, una
delle sempre più rare fanzine di fantascienza circolanti in Italia. Per
Mondadori, ha pubblicato il saggio “Il futuro spiegato ai ragazzi” (2012): un
viaggio nel tempo alla scoperta delle innovazioni che cambieranno la storia. È
stata incaricata di coordinare i contenuti scientifici ed educativi del grande
evento multimediale “Futuro Remoto” (Città della Scienza, Napoli, ottobre
2012), dove ha contribuito anche con una originale parte narrativa dedicata
alla fantascienza”.
Giuseppe Carà