Atti vandalici in Piazza San Pio
LA PENSELINA
PIETRAPERZIA. Atti vandalici in Piazza San Pio: devastata la pensilina
da due giovinastri esuberanti da fumi alcolici; il comune chiede il
risarcimento di danni; questi in preda ai funi dell’alcool e senza alcun
motivo, hanno mandato in frantumi e a mani nude, la pensilina a vetri della
stazione degli autobus. I giovani già identificati sono stati denunciati a
piede libero dai carabinieri della locale stazione, comandati dal luogotenente
Nicola Lomoro. Ai giovani si contesta danneggiamento aggravato e ubriachezza
molesta.
Artefici dell’insulso gesto
sono stati i due giovani ventenni A.M. e
G. G. I due giovani in una serata tranquilla al chiaro di luna, verso le venti sono
arrivati in piazza San Pio
ed hanno cercato di sbollire i fumi sferrando immotivati e violentissimi
pugni alla pensilina. Dato il loro accanimento la vetrata cadendo a terra si è
polverizzata in minuscoli pezzi. Sono stai danneggiati i due pannelli laterali,
mentre è rimasto il pannello posteriore. I due vetrate laterali sono ancora vuoti in uno stato di degrado. Pezzettini di
vetro si sono disseminati nelle aiuole che sono adiacenti alla pensilina.
Dopo
la loro bravata i baldi giovani con le mani che presentavano tanti tagli e quindi
grondanti di sangue
si sono spostati nello spiazzo dell’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” a duecento metri da piazza San Pio, millantando
la loro impresa ai numerosi giovani che
affollavano lo spiazzale. Sul posto sono
immediatamente arrivati i carabinieri della stazione cittadina di viale Don
Bosco e un’ambulanza del 118. I militari dell’Arma li hanno accompagnati alla
guardia medica di viale Sant’Orsola per le prime medicazioni. Subito dopo i due
giovani si sono fatti accompagnare da loro familiari e conoscenti al pronto
soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. I sanitari del nosocomio
nisseno hanno praticato ad entrambi dei punti di sutura per i numerosi tagli
che si erano procurati alle mani. Sembra che i due ragazzi avessero fatto il
giro di alcuni bar del paese per “fare il pieno” di alcolici e, forse, anche di
superalcolici. Completamente ubriachi si sono spostati alla stazione degli
autobus ed hanno cominciato a sferrare i pugni alla pensilina. La loro
“impresa” forse per mettere in atto qualche scommessa. Non si hanno notizie del
loro tasso alcolico ma si presume abbastanza alto visto che entrambi erano
ubriachi fradici.
Giuseppe Carà