Comune diffidato per il Prg
IL SINDACO VINCENZO EMMA
PIETRAPERZIA. L’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente
diffida il Comune di Pietraperzia nel procedere alla adozione del Piano
Regolatore Generale entro i termini previsti,
minacciando altrimenti la nomina sostitutiva di un commissario ad acta.
La presidente del consiglio comunale
Rasa Maria Giusa ha convocato la conferenza dei capi gruppo per le valutazioni
del caso per martedì prossimo alle ore 16,30: capogruppo per la maggioranza è il
consiglieri Luigi Guarneri, mentre capogruppo per l’opposizione è il
consigliere Franco Di Calogero. Inoltre sono stati invitati l’assessore al ramo
Salvatore Di Calogero ed il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Salvatore
Patti.
In atto si è fermi al primo
atto che prevedere quello di dare le indicazioni ufficiale al progettista, ma
sono stati richiesti parecchi adempimenti.
Il
sindaco Emma ha nominato un coordinatore per la redazione del Piano Regolatore
Generale: il prof. ing. arch. Giuseppe Trombino, che deve completare le
procedure per il completamento del Prg; inoltre il prof. Trombino ha cura della
stesura del Piano Commerciale, strumento imprescindibile per lo sviluppo
dell'economia di un territorio. Mentre lo studio agricolo forestale è stato
affidato al prof. Andrea Ferrarella. Le indagini geologiche rimangono affidate
al dott. Arcangelo Pirrello. Anche lo studio agricolo forestale e il piano
commerciale già sono in possesso del comune. Con la VAS (imbatto ambientale)
già presentata si completa il quadro degli elaborati necessari alla redazione
del Prg. Con il coordinamento del prof. Trombino, il progettista del PRG ing. Giorgio Bongiorno, andrà in maniera
spedita verso la redazione dello schema definitivo.
“In questi quattro anni -
dichiara il capo gruppo dell’opposizione Franco Di Calogero - abbiamo assistito
ai soliti e continui proclami del Sindaco e della sua Giunta, sulla imminente
approvazione del PRG; purtroppo siamo costretti ancora una volta a denunciare
l’immobilismo amministrativo che ha inevitabilmente coinvolto anche il Piano
Regolatore Generale, strumento necessario per lo sviluppo del Comune, e la diffida di oggi da parte
dell’Assessorato Regionale ne è la prova”.
Giuseppe Carà