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sabato 5 aprile 2014

DIFFIDATO IL COMUNE PER IL PIANO REGOLATORE GENERALE



Comune diffidato per il Prg

 IL SINDACO VINCENZO EMMA


PIETRAPERZIA.  L’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente diffida il Comune di Pietraperzia nel procedere alla adozione del Piano Regolatore Generale entro i termini previsti,  minacciando altrimenti la nomina sostitutiva di un commissario ad acta.

La presidente del consiglio comunale Rasa Maria Giusa ha convocato la conferenza dei capi gruppo per le valutazioni del caso per martedì prossimo alle ore 16,30: capogruppo per la maggioranza è il consiglieri Luigi Guarneri, mentre capogruppo per l’opposizione è il consigliere Franco Di Calogero. Inoltre sono stati invitati l’assessore al ramo Salvatore Di Calogero ed il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Salvatore Patti.

In atto si è fermi al primo atto che prevedere quello di dare le indicazioni ufficiale al progettista, ma sono stati richiesti parecchi adempimenti.

       Il sindaco Emma ha nominato un coordinatore per la redazione del Piano Regolatore Generale: il prof. ing. arch. Giuseppe Trombino, che deve completare le procedure per il completamento del Prg; inoltre il prof. Trombino ha cura della stesura del Piano Commerciale, strumento imprescindibile per lo sviluppo dell'economia di un territorio. Mentre lo studio agricolo forestale è stato affidato al prof. Andrea Ferrarella. Le indagini geologiche rimangono affidate al dott. Arcangelo Pirrello. Anche lo studio agricolo forestale e il piano commerciale già sono in possesso del comune. Con la VAS (imbatto ambientale) già presentata si completa il quadro degli elaborati necessari alla redazione del Prg. Con il coordinamento del prof. Trombino, il progettista del PRG  ing. Giorgio Bongiorno, andrà in maniera spedita verso la redazione dello schema definitivo.

“In questi quattro anni - dichiara il capo gruppo dell’opposizione Franco Di Calogero - abbiamo assistito ai soliti e continui proclami del Sindaco e della sua Giunta, sulla imminente approvazione del PRG;  purtroppo  siamo costretti ancora una volta a denunciare l’immobilismo amministrativo che ha inevitabilmente coinvolto anche il Piano Regolatore Generale, strumento necessario per lo sviluppo del Comune,  e la diffida di oggi da parte dell’Assessorato Regionale ne è la prova”.

Giuseppe Carà