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martedì 8 luglio 2014

ABBONAMENTO PER GLI STUDENTI PENDOLARI



STUDENTI PENDOLARI

L'ASSESSORE CATENA SCIVOLI

PIETRAPEZIA. Abbonamento gratuito agli studenti pendolari. Il sindaco Enzo Emma d’intesa con l’assessore alla pubblica istruzione Catena Scivoli  ha diramato l’ordinanza per l’assegnazione gratuita dell’abbonamento  agli studente pendolari per l’anno scolastico 2014/15.
        Nell’anno scolastico passato gli studenti pendolari sono stati 309 ed hanno viaggiato per Caltanissetta, Enna, Piazza Armerina e Barrafranca. Gli studente hanno diritto all’abbonamento gratuito sin dal primo giorno di scuola. Gli alunni devono scegliere nell’ambito della scuola più vicina a Pietraperzia; se scelgono una scuola più lontana allora devranno pagare l’integrazione.  
       Nell’ordinanza il primo cittadino afferma tra l’altro: “I genitori degli studenti, o gli stessi studenti qualora maggiorenni, interessati a tale provvedimento, rende noto che il termine per presentare l’istanza tendente ad ottenere il beneficio va a partire dal mese di settembre è, improrogabilmente, l’8 agosto prossimo; si fa presente, inoltre, che gli appositi modelli sono disponibili presso il primo settore - servizio pubblica  istruzione sito presso la sede comunale di Via San Domenico, 5; responsabili sono i capi servizio Concetta Riccobene e Domenico Adamo”.
       Sono state due le ditte che hanno fornito il servizio e sono state molto efficienti; all’inizio dell’anno vi è stato un problema sul numero dei pullman. Il problema si è risolto con l’intervento del sindaco Emma e la presidente del consiglio Maria Rosa Giusa. Alquanto vigile sulla efficienza del servizio è stata il capo settore Giovanni Di Gregorio, che parecchie volte la mattina si è recata alla partenza degli autobus.
       Per l’arredo scolastico l’assessore Tina Scivoli ha inoltrato istanza all’assessorato regionale per poter sostituire in parte l’arredo che è molto obsoleto ed indecoroso in una società civile. Inoltre saranno create le sale-mensa secondo criteri moderni di igiene e decoro.
Giuseppe Carà