LA BANDA DEL RAME
PIETRAPERZIA.
Furto di rame in molte campagne di Pietraperzia. Molte aziende al buio e per il
ripristino ci vuole molto tempo. Anche questa volta la banda del rame in azione ed in una nottate ha fatto razzie:
è stato un vero blackout
in molte contrade danneggiando numerose aziende agricole. E’ la prima volta che
ci sia un atto delinquenziale di tale portata nelle campagne del paese.
I fili tagliati sarebbero
circa tre chilometri. Le contrade danneggiate sono quindici tra i quali “Giardinello”, “Serra di Mezzo”,
“Musalà”, “Sbenta”, “Pietra Dell’Uomo”, “Vignadascari”, “Cirumbelli”,
Rancitito”, “Valati”, “Monte Grande”, “Marano”, “Tornambè Cuddaru di Krastu”,
“Pietrafucile”, ”Arcieri”. L’Enel sta prendendo atto dei danni e della quantità
di fili rubati. Tra le aziende danneggiate, anche il caseificio “Sciarrino” a
“Tornambè”, costretto a comprare gruppi elettrogeni con una spesa non
indifferente, ma anche altri sono ricorsi alla stessa soluzione.
Il disagio durerà per circa tre mesi: L’Enel prima deve quantificare
i danni, poi procedere ad una nuova gara di appalto e infine rimettere al loro
posto i cavi rubati. I malviventi nelle loro razzie attraversando alcuni
terreni hanno tagliato parte delle recinzioni metalliche di filo spinato. I
carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Giuseppe
Castrovilli hanno intensificato i
controlli nelle zone rurali. Un altro danneggiato del vandalismo o è il
titolare dell’agriturismo “Tornambè Cuddaru di Krastu”. Non sono poche le
famiglie che abitano nelle zone rurali per tutto l’anno ed ora sono rientrati
in paese in attesa della normalizzazione; mentre chi ha una sola casa è rimasto
nelle case al buio e quindi per ovviare ai disagi si è fornito di gruppo elettrogeno.
Tutti sono in uno stato di rabbia e anche impotenza. Tra i penalizzati, ci sono
Patrizia Amoroso, Filippo Miraglia e Gabriele Casagni. “Siamo profondamente
arrabbiati e amareggiati – affermano i tre - per il furto dei cavi della luce
che ha lasciato al buio tante famiglie.
Gli autori di simili atti delinquenziali forse non si rendono conto dei
gravissimi danni che provocano alle famiglie, alle aziende e all’economia in generale.
Il nostro auspicio è che essi vengano individuati in tempi brevi e puniti in
maniera molto dura ed esemplare”.
Giuseppe
Carà