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giovedì 28 agosto 2014

GRILLINI IN GUERRA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI


Emergenza Rifiuti i grillini protestano

SITUAZIONE DI DISAGIO
 
PIETRAPERZIA. L’emergenza rifiuti ha portato i grillini sul piede di guerra. Hanno scritto un lettera aperta che hanno fatto girare a tutta la comunità. Il documento degli illustri studiosi è indirizzato: ai cittadini pietrini; all’ASP di Enna; all’ Uff. sanitario locale; all’ATO Rifiuti EnnaEuno S.p.A; a A Sicilia Ambiente; al sindaco Vincenzo Emma ed alla presidente del  consiglio comunale Rosa Maria Giusa.
La lettera viene titolata: “gravissima emergenza rifiuti a pietraperzia”. Il camion dell’immondizia da 140 quintali si è guastato e la raccolta rifiuti è andata in tilt. Bidoni stracolmi da tre giorni in paese e nelle campagne. Al parcheggio del bivio Fondachello, a un chilometro e mezzo dal paese e in altri punti, i sacchi sono disseminati anche attorno ai cassonetti. La situazione si dovrebbe sbloccare fra oggi e domani.
Nella loro epistola i grillini scrivono: “Come, purtroppo, periodicamente accade a Pietraperzia ecco che ricompaiono minacciosi cumuli di immondizia, sia nei pressi degli appositi cassonetti che altrove. Naturalmente, come sempre, la cittadinanza viene tenuta allo scuro delle cause della sospensione del servizio di raccolta e così si assiste al consueto scaricabarile da parte delle autorità preposte: il Comune e l’amministrazione che negano la loro competenza e l’ATO e la Società di raccolta che lamentano la mancanza di soldi o eventuali scioperi di dipendenti o altri e svariati problemi tecnici. Sta di fatto che, qualsiasi sia il motivo, la situazione non è più sostenibile da parte degli abitanti di Pietraperzia. E ciò non solo per ragioni estetiche e di decoro urbano (ormai e purtroppo non siamo più abituati ad avere un paese pulito), ma soprattutto per più fondamentali problemi di ordine igienico-sanitario”.
 “Ci sembra superfluo – continua i grillini - ricordare ai destinatari della presente i rischi causati da un simile accumulo di rifiuti presso il centro abitato, a maggior ragione in presenza di una invasione di ratti già in atto da parecchi mesi a Pietraperzia senza che nessuno prendesse alcun provvedimento al riguardo”.
       “Pertanto pretendiamo – conclude il puntiglioso documento -  che l’ATO rifiuti e la Società di raccolta riattivino immediatamente il servizio, altrimenti esponendosi alle responsabilità che derivano dal contratto ed eventualmente anche di tipo penale; che l’Ufficiale sanitario ed il Sindaco in qualità di autorità garanti della salute dei cittadini adottino tutti i provvedimenti opportuni di loro competenza; ed infine che il Sindaco e la giunta comunale facciano finalmente partire la raccolta differenziata (servizio di competenza comunale), dopo anni e anni di inutili promesse, così da ridurre drasticamente la quantità di rifiuti che finiscono nei cassonetti ed in discarica ed ottenendo un miglioramento del decoro urbano e un immediato risparmio in bolletta!”.
Giuseppe Carà