Il prefetto comunica al
sindaco gli interventi per l’ordine pubblico, dopo il furto della linea elettrica
del rame
IL PREFETTO FERNANDO GUIDA
PIETRAPERZIA. Sua eccellenza il prefetto Fernando Guida
ha comunicato al sindaco Vincenzo Emma gli interventi di ordini pubblico presi
a seguito della devastata linea elettrica con il furto del rame. I ladri identificati in tre rumeni avevano
distrutto sette Km di rete rurale che da Fontana del Piano conduceva nelle zone archeologiche di Tornambè,
lasciando al buio 15 contrade, una cinquantina di aziende ed un agriturismo in
contrada “Serra di Mezzo”. Dopo un summit dell’ordine pubblico tenuto nella caserma
dei carabinieri di Pietraperzia, il sindaco Vincezno Emma aveva scritta una
lettera accorata e drammatica al prefetto Fernando Guida affinché ci fosse un
intervento tempestivo per il ripristino della retta elettrica devastata. In
sinergia gli enti preposti si sono attivati per la soluzione del problema e
l’Enel ha iniziato i lavori che sono in fase avanzata.
Estensore
del documento prefettizio è il vice prefetto vicario Tania Giallongo.
L’illustre funzionario dirigente scrive al primo
cittadino Enzo Emma: “Si comunica che la problematica dei furti di cavi di rame
ha costituito oggetto di varie riunioni tecniche di coordinamento con la partecipazione
degli addetti alla Security ENEL. Considerata la delicatezza del fenomeno e le
pesanti ripercussioni di carattere economico-sociale dello stesso, a seguito di
tali incontri è stato definito
un puntuale piano di interventi, a cura dell’Enel, volti a dotare di allarme buona parte della rete elettrica in
provincia e ad approntare un sistema
dì telecamere dedicate punti di nodale importanza. Sono stati, altresì,
predisposti mirati servizi delle Forze dell’Ordine che hanno permesso di
assicurare alla giustizia gli autori di alcuni furti. Con riferimento
all’episodio specifico, sì comunica che questa Prefettura ha contattato la direzione
regionale dell’Enel, sottolineando la delicatezza della situazione e l‘urgenza
dell’intervento richiesto”.
Il
documento prefettizio così conclude: “Al
riguardo, è stato assicurato
che i lavori al fine del ripristino dell’erogazione sono stati già avviati con
massima priorità
nell’ambito degli interventi programmati. Nell’occasione
è stata ribadita l’assoluta necessità che le attività in questione vengono
realizzate con la massima urgenza consentita, tenendo costantemente informata questa
Prefettura anche in ordini ai tempi di esecuzione degli stessi”.
In
tutta questa vicenda un ruolo brillante hanno avuto le forze dell’ordini locali
in continua intesa con gli organi preposti.
Giuseppe
Carà