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lunedì 8 settembre 2014

CON DON GIOSY CENTO VESTIZIONE DI CONFRATI E NOVIZI



CONFRATERNITA MARIA SANTISSIMA DEL SOCCORSO PIETRAPERZIA

DON GIOSY IN CONCERTO
IL GRUPPO DELA  KERMESSE



IL NUMEROSO PUBBLICO

PIETRAPERZIA. Con un concerto  e con la celebrazione della messe di Giosy Cento nella chiesa del Carmine si è avuta la vestizione di alcuni confrati e novizi appartenenti alla  confraternita Maria Santissima del Soccorso. Hanno concelebrato don Pino Rabita e don Osvaldo Brugnone. Presente il sindaco Enzo Emma e l’assessore al turismo Maria Giusy Rindone.
       E’ usanza che ogni anno l’otto settembre nella festa di Maria Santissima del Soccorso i confrati del’omonima confraternita ammettono i nuovi elementi ed i novizi.
Quest’anno l’evento ha avuto particolare solennità perché a presiedere il rito c’è stato Giosy Cento e che poi dopo la messa ha tenuto un concerto di musica religiosa nello spiazzale della chiesa stracolmo di persone. Don "Giosy" Cento è un presbitero e cantautore italiano. È molto noto per le sue canzoni, sulla scia della cosiddetta "musica leggera cristiana". Ha realizzato più di 800 brani e oltre 3000 concerti. I confrati effettivi ammessi sono stati: Salvatore Messina e Salvatore Valenza, mentre sono stati ammessi al noviziato Giuseppe Milano, Danilo Marotta Danilo e Maurizio Ramin. I confrati effettivi attualmente sono 78; inoltre vi sono quattro novizi che hanno iniziato il cammino di formazione. La  gestione della confraternita è affidata a Giuseppe Maddalena governatore; Rocco Marotta vice governatore; Vincenzo Spampinato cancelliere; Antonino Ciulla tesoriere; Filippo Miccichè Ippolito assistente: Filippo Puzzo assistente; Giovanni Maiorana assistente. Il momento clou della serata è stato il concerto di don Giosy che ha avuto come tema “La Presenza di Dio in Mezzo a Noi”. Il cantautore divino ha presentato 12 canzoni quasi tutti inedite ed ha portato in visibilio tutti i presenti e che lo hanno osannato con ovazioni di lunga durata. La Confraternita è stata eretta nel 1584 come si evince dal testamento della principessa Giulia Moncada, moglie del principe Pietro Barresi.
Giuseppe Carà