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domenica 28 settembre 2014

FESTA DI SAN PIO 23 SETTEMBRE 2014- LETTERA AD UNA DOTTORESSA



FESTA DI SAN PIO

 GIUSEPPE PIO ROSSELLI


San Pio addobbo di Maria Ferro


PIETRAPERZIA . Gentilissima Signora, la sua inutile, quanto inopportuna e pretestuosa polemica di dare ai poveri la raccolta dei giochi pirotecnici mi ha sollecitato a fare una riflessione sulla festa di San Pio. Lei non ha partecipato alla processione perché era  a lavoro; quindi in lontananza ha visto il nostro spettacolo dei giochi pirotecnici  unico nella storia di Pietraperzia.  Ci siamo preparati con un triduo dettato dal promettente don Osvaldo Brugnone. Abbiamo avuto un comitato di spessore in seno al gruppo di San Pio. Le rendo noto che quattro mila euro sono stati tolti dallo spettacolo pirotecnico e sono stati destinati ad attività filantropiche. Sulla qualità dello spettacolo è stata la mia competenza a trattare con il fochista l’impostazione e con una modesta somma abbiamo fatto grandi cose. Alla festa hanno contribuito tutte (proprio tutte) le realtà della nostra comunità. Alcuni che non hanno  contribuito alla festa si sono inventati i “Poveri”.

       Abbiamo avuto la presenza di tutte le forze politiche ed il sindaco Enzo Emma, ha letto l’affidamento del paese a San Pio. La presenza del Gonfalone del comune ed il sindaco in fasce tricolori ha rappresentato tutto il paese che certamente è stato alla processione; migliaia di persone hanno partecipato alla processione ed anche molte presenze dai paese vicini.  

       E’ stato presente un bambino vestito con il saia francescano, Giuseppe Pio Rosselli,  accompagnato  dai genitori. La banda musicale dal maestro Salvatore Chiolo in modo egregio si è inserita nella liturgia ed ha eseguito inni religiosi con impeccabile bravura. Avrà notato che avevamo una amplificazione di ampiezza di tre km  che ci ha consentito di elevare il nostro animo al divino; hanno coordinato questa dimensione mistica le insegnanti Concetta Di Blasi e Giovanna Guarnccia. La signora Pina Vinci ha aperto la processione con lo stendarto di San Pio, ma è stata  collaborato da un gruppo di donne genesose. Abbiamo distribuite un migliaio di immagini di San Pio. Sul camion abbiamo avuto due maestri di serietà. Super visore di pronto intervento è stato Calogero Vinci che svolge tale compito da 13 anni cioè in tutte le procesioni fatte.

 Le forze dell’ordine hanno dato la loro presenza con alcuni di loro  in grande uniforme.

Le critiche ingenerose fanno cadere il nostro paese a sopportare una metodica cattiveria becera intrisa di pettegolezzo.

 Ci dispiace che le critiche abbiamo presente Lei nella sparuta presenza dei disfattist mentali per povertà di idee.

       Dottoressa, Lei della processione che appartiene al paese non ha diritto di parola perché assente. Hanno contribuiti alla processione dieci sponsor: l’Agenzia Orchidea di Antonina Galota per i manifesti; l’avvocato Di Gregorio e la signora Enza per  le colombe bianche della pace; La Principessa Marmi di Pio Salemi per  l’amplificazione e la gestione del gonfalone; La PIRAMIDE di Pietro Favella per  Trasporto di San Pio; il quadrifoglio di Rocco e David Pagliaro per l’addobbo della chiesa; i cari fratelli del Pd per l’offerta al predicatore; il club juventino del presidente Pino Viola per  le fiaccole;  La Rosa Blu di Maria Ferro per  le immagini; la Polidianostical Center  della dottoressa Ardiscono per  le bandiere per San Pio;  i generosi ed affettuosi amici della Multiservizi di Maria Concetta Fabio, Maria Concetta Di Dio e Michelangelo per l’addobbo bara realizzato con elevato gusto da Maria Ferro, geniale artista.

Dal profondo del nostro cuore gridiamo: Viva San Pio; San Pio Proteggi il Nostro Paese.

Il Placido Don