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sabato 20 settembre 2014

I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI PIETRAPERZIA SALVANO UN GIOVANE PIAZZESE NELLA SCORRIMENTO VELOCE PER CALTANISSETTA



QUALIFICATA L'AZIONE DEL MARESCIALLO CAPO GIUSEPPE CASTROVILLI


VALOROSI QUESTI CARABINIERI

PIETRAPERZIA. I Carabinieri salvano un giovane piazzere. I Carabinieri della Stazione di Pietraperzia, comandata dal Maresciallo Capo Giuseppe Castrovilli  e dipendenti dalla compagnia carabinieri di Piazza Armerina, continuano la loro costante attività di controllo del difficile territorio, dove l’Arma è l’unico presidio delle forze dell’Ordine.
Venerdì sera verso le ore 21:00, una pattuglia della stazione carabinieri, nel corso del regolare servizio d’istituto, transitando lungo la SS 640 –raccordo Pietraperzia – Caltanissetta, al km 10 + 500, ha notato la presenza di soggetto di sesso maschile steso prono lungo la carreggiata in direzione opposta al loro senso di marcia.
I due Carabinieri, esaminata la pericolosità della strada, uno scorrimento rettilineo e senza illuminazione, ove qualsivoglia autovettura in quel senso di marcia avrebbe potuto investire l’uomo e cagionarne la morte, fermavano l’autovettura di servizio per prestare le necessarie cure del caso all’uomo che, privo di coscienza, veniva identificato in un ventottenne di Piazza Armerina. L’uomo, in stato di totale incoscienza, riverso per terra, prono, sembrava svenuto. Giova precisare che non era presente in loco alcun mezzo di locomozione verosimilmente in uso allo stesso.
 Considerate le condizioni dell’uomo, i militari contattavano repentinamente il “118” consentendo in questo modo all’uomo di poter ricevere tempestivamente le cure necessarie per non arrecare ulteriori complicanze. Una volta giunto sul posto il personale medico, a bordo di autoambulanza, i due proponendi decidevano di seguire le sorti del malcapitato presso l’ospedale “Umberto I” di Enna. 
Dai primi accertamenti eseguiti, i sanitari dell’ospedale ennese riferivano che l’uomo era affetto da forte crisi respiratoria conseguente a fenomeni convulsivi di natura epilettica e veniva ricoverato presso il Reparto di Neurologia. 
Ieri il giovane piazzese, veniva ricoverato in T.S.O. a seguito del forte stato d’agitazione psicomotoria con atti di autolesionesimo e di etero aggressività avuti nel corso della notte presso la struttura ospedaliera ove era rimasto sotto osservazione. 
I due Carabinieri operanti hanno dimostrato una particolare prontezza di riflessi, una coraggiosa determinazione ed un forte senso civico e del dovere evidenziato, qualità proprie del Carabiniere al servizio della gente.
Giuseppe Carà