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giovedì 4 settembre 2014

IL BRIGANTE BUONO



Il brigante Testalonga il nuovo Robin Hood

 L'Assessore alla cultura Luigi Guarneri
 
PIETRAPERZIA. Il brigante Testalonga il nuovo Robin Hood dei povero morto decapitato. Seminario tenuto al chiostro di Santa Maria organizzato dal presidente dell’Archeoclub Andrea Rapisardi. La benemerita organizzazione culturale d’intesa con l’assessore al turismo  Maria Giusy Rindone nel contesto dell’Estate Pietrina alcune conferenze antropologica sulla storia locale. Ha tessuto l’organizzazione il segretario dell’Archeoclub il segretario dell’associazione Gianluca Miccichè, archeologo e specializzando in “Storia dell’Arte”

Nel contesto di questo convivio culturale la mattina sono stati visitati i siti, che la sera sono stati oggetto di studi. I lavori si sono aperti con un documentario preparati dall’amatore Fabrizio Lunetta, talento di sicuro successo.

       La figura del brigante Testalonga è stata presentata dal  professore Francesco Cannatella di Cianciana, autore di un saggio "L'avventuri di Ninu Di Blasi, alias Testalonga, latru celibri 'nni la Sicilia”.

      Il Brigante Testalonga di Pietraperzia  si diede al brigantaggio perché il bargello (nome attribuito al capitano militare incaricato di mantenere l'ordine durante periodi di rivolta, avendo spesso funzioni di reggente)  gli uccise la madre. Il Testalonga vendicò la madre uccidendo il bargello, diventando da quel momento il più temuto e feroce brigante della Sicilia.

La giornata del seminario di Testalonga ha avuto inizio col raduno di un nutrito gruppo di partecipanti presso il "Piazzale della Chiesa del Rosario" per visitare il quartiere dove ha vissuto Antonio Di Blasi, ovvero il "Brigante Testalonga", sito nella via omonima.

Invece in serata vi è stato l’ incontro presso il Chiostro Santa Maria di Gesù, aperto con il saluto degli assessori Maria Giusy Rindone e Catena Scivoli, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, che hanno ringraziato Fabrizio Lunetta, ideatore della manifestazione, e l'Archeoclub per aver contribuito all'organizzazione e coordinamento della stessa. Preziosi e ricchi gli interventi del presidente dell'associazione, che ha raccontato la storia di quello che fu il terrore della Sicilia alla luce della realtà socio-economica dell’epoca, rapportata al banditismo post-unitario, e del Professore Francesco Cannatella di Cianciana, autore del libro "L'avventuri di Ninu Di Blasi, alias Testalonga, latru celibri 'nni la Sicilia", che ha egregiamente descritto, dal punto di vista storico-leggendario, la figura e la vita del Brigante Testalonga, che ha praticato il brigantaggio nel nostro territorio ed anche nel suo Comune di Cianciana e alla fine fu giustiziato nel 1767 a Mussumeli.

A concludere l'incontro è stata la proiezione di un breve filmato, intitolato “Memorie”, di Fabrizio Lunetta e Filippo Arena, che attraverso suggestive immagini hanno rievocato alla memoria la figura del Brigante Testalonga nei luoghi in cui ha vissuto ed operato”.

Giuseppe Carà