Domenica scorsa kermesse
dedicata alla famiglia Barresi
I VALENTI ORATORI
IL DOTTOR SALVATORE LA MANICA IN UNA LECTIO MAGISTRALIS
PIETRAPERZIA. “Dedicheremo una piazza – dichiara
il sindaco Vincenzo Emma – alla principessa Dorotea Barresi, vice regina di
Napoli. Dorotea era figlia di Girolamo Barresi, che ebbe come terzo marito
Giovanni Zunica, che fu viceré di Napoli per tre anni dal 1579 al 1582”.
Domenica
vi è stata una Kermesse per la famiglia barresi perché è stato presentato nella
chiesa del Rosario il saggio del dottor Salvatore La Monica intitolato “Un
Oscuro Parricidio nella Sicilia del Cinquecento. L’uccisione di Matteo
Barresi Secondo, marchese di Pietraperzia”, che risulta la prima ed
esauriente opera storica sull’argomento, mai trattato in precedenza. l testo è
stato pubblicato dalla casa editrice “Editoriale Agorà” di Giarre – Catania.
L’iniziativa è stata sponsorizzato dal comune con il sindaco Enzo Emma e dell’associazione culturale “Castello Barresi” di Enrico Tummino.
L’iniziativa è stata sponsorizzato dal comune con il sindaco Enzo Emma e dell’associazione culturale “Castello Barresi” di Enrico Tummino.
Un
ruolo di spessore ha avuto l’Archeoclub di Andrea Rapisardi e del segretario
Gianluca Miccichè, critico d’arte; il
dottor Rapisardi ha guidato per la visita al Castello Barresi il team della casa Editrice Agorà ed il corposo
gruppo di “Storia Patria” di Caltanissetta e di Messina guidati dai professori
Antonio Vitellaro e dal professor Rosario Moscheo, cattedratico dell’ateneo
messinese.
Nella
chiesa del Rosario vi è stato il convivio sul testo del dottor Salvatore La
Monica che ha visto il gotha della cultura presente per la circostanza:
L’autore del saggio Salvatore La Monica, il sindaco Vincenzo Emma, Don Pino
Rabita, custode delle testimonianze Barresi a Pietraperzia, Rosario Moscheo, Antonio Vitellaro, Rosangela
Spina, Paolo Sillitto, Enrico Tummino, l’assessore Tina Scivoli che ha
finanziato la manifestazione e l’insegnante Mariella Vinci che con elevato stile
di squisita finezza ha armonizzato gli interventi illuminanti per la cultura cittadina.
Una
sintesi brillante è stata fatta alla fine dal critico d’arte Gianluca Miccichè
che ha affermato con brillantezza di stile: “Il testo del dottor La Monica che
appartiene alla storia della Sicilia allarga un ventennio storico conosciuto
per sommi capi. Matteo Barresi Secondo,
marchese di Pietraperzia, uno degli aristocratici più importanti e più ricchi
dell’epoca in Sicilia ed in progressiva inarrestabile ascesa, fu ucciso tra la
fine del 1531 e i primi giorni del 1532 insieme a due suoi servi. L’efferato
delitto fu perpetrato dal figlio Girolamo, anche se non se ne conosce la
dinamica: pare con l’aiuto di altri personaggi le cui identità certe rimangono
nell’ombra”.
Salvatore
La Monica è nato a Pietraperzia nel
1943, laureato in giurisprudenza con lode presso l’Università di Palermo, ha
ricoperto l’incarico di dirigente amministrativo presso le strutture sanitarie di Palermo fino al termine della carriera.
Sincero appassionato e cultore di
storia, ha rivolto da decenni l’attenzione verso la storia della Sicilia
feudale delle famiglie Barresi, Branciforti e Santapau. Ha altre pubblicazioni
ed articoli specialisti in riveste di qualità.
Giuseppe Carà