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domenica 2 novembre 2014

COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI.AL MAUSOLEO DI GASPERE FARULLA IL BICENTENARIO DELLA BENEMERITA


Al mausoleo di Gaspere Farulla
 Commemorazione dei fedeli defunti nel bicentenario dell’arma dei carabinieri
CORONA AL CARABINIERE 

 PARATA

SANTA MESSA
iPIETRAPERZIA. Anche quest’anno la  commemorazione dei fedeli defunti al cimitero comunale ha avuto il momento più alto al mausoleo del carabiniere Gaspere Farulla. Il tenete colonnello Paolo Puntel di Enna  ha contestualizzato la commemorazione Farulla nel contesto del bicentenario dell’arma dei carabinieri. Con le “Regie Patenti” del 13 luglio 1814, integrate con altre emanate il 15 ottobre 1816, il Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia istituì i carabinieri reali: un corpo armato che, sul modello della gendarmeria francese, aveva compiti sia civili (ordine pubblico e polizia giudiziaria) che militari (difesa della Patria e polizia militare).
        Il carabiniere Gaspare Farulla è deceduto in un conflitto a fuoco contro due malviventi nelle terre di Crotone; infatti  mentre che stavano per essere catturati, uno dei banditi fece fuoco sulle forze dell’ordine e colpì il carabiniere Farulla, che in un sussulto di residuo di forza, reagisce ed uccide il malavitoso. Il fatto avviene il quattro luglio del 1963 ed il giovane carabiniere aveva l’età di 31 anni. La motivazione scritta sulla medaglia d’argento dal ministro della difesa Giulio Andreotti è: “fulgido esempio di coraggio ed attaccamento al dovere spinto all’estremo sacrificio”.
All’eroe è stata titolata la stazione dei carabiniere ed una strada del paese.
       Il cerimoniale seguito è stato quello solenne militare con due carabinieri in grande uniforme: Salatore Farina ed Enrico Gagliano. Gran maestro di cerimonia è stato il maresciallo capo Giuseppe Castrovillari, collaborato Nunzio Agnello e Salvatore Aleo. Presente il comandante della compagnia di Piazza Armerina capitano Rosario Scotto di Carlo.
       Per gli inni storici ha dato la presenza il maestro Salvatore Bonaffini e la sua banda musicale.
       Presente il gonfalone del comune, il sindaco Vincenzo Emma in fascia tricolore, la presidente del consiglio Rosa Maria Giusa, gli assessori Giusy Rindone e Salvatore Calì; la comandante della polizia municipale Giovanna Di Gregorio, con il manipolo Gino Stringi, Giovanni Falzone, Liborio Miccichè e Lillo Russo, il procuratore dello stato Giuseppe Laspina.
       Il cursus honorum di Gaspere Farulla è stato presentato dal brigadiere capo Salvatore Giordano, che con questo  chiude la sua carriera militare. Una marea di gente ha fatta corona alla celebrazione.
       Il rito liturgico è stato presieduto dal parroco monsignor Giovanni Bongiovanni, che ha lanciato il messaggio di ascoltare quanto viene comunicato dai fedeli defunti, affinché la comunità pietrini trovi una dimensione antropologica più umana dove ogni persona venga rispettata nella sua dignità. Alla fine della messa è stata recitata la preghiera alla Virgo Fidelis che con il papa Pio XII è stata nominata patrona dei carabinieri.
       Nella giornata di sabato e domenica al cimitero sono state celebrate cinque messe in suffragio dei defunti. Date le giornata festive e un bel sole di autunno sono rientrati molti paesani residente fuori.     
Giuseppe Carà