Visualizzazioni totali

martedì 4 novembre 2014

SALVATORE GIORDANO VA IN QUIESCENZA CON IL GRADO DI MARESCIALLO PER MERITI



Cerimonia di commiato istituzionale del brigadiere capo Salvatore Giordano al palazzo di città organizzata dal sindaco Enzo Emma.

Salvatore Giordano maresciallo per merito


Le Istituzioni

PIETRAPERZIA. Cerimonia di commiato istituzionale del brigadiere capo Salvatore Giordano al palazzo di città organizzata dal sindaco Enzo Emma, con la presenza della giunta comunale, della presidente del consiglio Rosa Maria Giusa, i consiglieri comunali, gli impiegati comunali e molti amici e familiari. Presenti anche il maresciallo Giuseppe Castrovilli ed i suoi colleghi di stazione.

       Il comando generale lo ha messo in quiescenza con il grado di maresciallo per meriti; in servizio l’ultimo grado rivestito è stato  “Brigadiere Capo” per merito distinto. Ha collaborato in paese con sei comandanti: Gaetano Marchese, Epifanio Giordano, Angelo Modica, Pasquale Tumminaro, Nicola Lomoro ed a chiusura con Giuseppe Castrovilli.
       Fu trasferito alla stazione di Pietraperzia nel 1994 ed è arruolato nell’arma da 36 anni con valutazioni eccellenti. Ha prestato servizio a Torino, Grugliasco, Rivoli, Messina, Enna, Villarosa dove per un periodo è stato comandante di stazione  e quindi Pietraperzia.

       Copiose le onorificenze di cui è costellata la sua carriera. A Torino collaborò con il generale Carlo Alberto della Chiesa e faceva parte dei carabinieri scelti.

“In paese in tutto questo tempo – ha affermato il sindaco Enzo Emma - si è distinto per la umanità e serietà, diventando espressione di attivismo ed in tutte le manifestazioni come sottoufficiale è stato presente; molto acuta la sua capacità investigativa e sempre arriva a conclusioni efficienti. Pur facendo il suo dovere con rigore la sua presenza nell’ambiente  è molto qualificata: è molto stimato perché ha un’ottima capacità d’ascolto  e  sa dare opportune risposte”.

“La sua famiglia – afferma monsignor Giovanni Bongiovanni - è inserita nell’ambiente ecclesiale e sociale;  la moglie l’ins. Michela Canta è responsabile delle cooperatrici salesiane di Caltanissetta ; già responsabile nella parrocchia di Santa Maria dei rami dell’azione cattolica, bravissima catechista ed attiva nel mondo della Caritas; ha ricoperto il ruolo di animatrice nella Rsa (Residenza sanitaria a lunga degenza)  e si è conquistato la simpatia degli ospiti che sono in questa struttura.

Ha dato il suo apporto anche nel mondo della scuola. I loro gioielli sono Crispino, Emiliano e Calogero, vere perle di educazione e di formazione”.

“Il brigadiere capo Giordano – ha dichiarato la presidente del consiglio Rosa Maria Giusa -  gode la stima dei suoi superiori e dei suoi colleghi, perché nel suo carattere non ci sono asprezze, ma comunica con bontà e serenità. Non è un abuso usare l’appellativo di “galantuomo”. La cittadinanza lo guarda con rispetto e con ammirazione. E una figura che si può additare ad esempio delle nuove generazione che hanno bisogno di persone che sappiano parlare con la testimonianza  di vita”.

       Il neo pensionato visibilmente emozionato ha dichiarato: “Rivolgo un sentito “grazie” a tutti coloro che mi hanno collaborato e a quanti hanno creduto in me abbandonandosi nel racconto dei loro problemi più intimi nella speranza di poter essere aiutati. Il ricordo dell’esperienza pietrina rimarrà marcato in modo indelebile nei miei pensieri”.

       Il nostra giornale formula auguri a Salvatore Giordano un futuro lusinghiero e brillante.

                           Giuseppe Carà