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domenica 14 dicembre 2014

IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DI SANTA LUCIA



I confrati di Maria Santissima del Soccorso preparano la Sagra della Cuccia


 SANTA LUCIA

PIETRAPERZIA. Ieri è iniziato il triduo di Santa Lucia nella chiesa dello Spirito Santo che si terrà sabato prossimo; il triduo viene dettato dal neo vicario foraneo William Brugnone: Santa Lucia martire siracusana del terzo secolo è protettrice della vista.  Costituisce parte integrante della festa la sagra della cuccia. La festa viene gestita dal parroco della chiesa madre don  Pino Rabita, che è rettore della Chiesa; mentre l’organizzazione della sagra viene gestita dalla confraternita Maria Santissima del soccorso, coordinata dal suo governatore il bancario Giuseppe Maddalena.
La sagre della cuccia viene tenuta subito dopo la processione nello spiazzo adiacente la chiesa. Ad arricchire la Kermesse vi è la rottura de “Li Pignateddi”  che craono un folclore paesano. La “cuccia” viene preparata con il grano bollito arricchito di vari condimenti come i ceci. Il grano della cuccia circa 150 Kg  quest’anno è stato fornito dalla ditta Bongiovanni di Mazzarino.
        “Sono migliaia le persone  – dichiara Pino Maddalena, governatore della confraternita – che per devozione vengono a gustare la cuccia dopo la benedizione del parroco Pino Rabita, che ha preparato la festa con triduo di preparazione. Per intrattenimento abbiamo il complesso locale degli “Intramontabili”.  I confrati liberi parteciperanno alla processione della santa che percorrerà le seguenti vie: Minicone, Milingiana, Carmine, Castello, Deliella, Sant’Orsola, Umberto, La Masa, Piazza Vittorio, Di Blasi, Oberdan, Dogali, Cascino, Sant’Orsola, Della Pace, Stefano Di Blasi, Corso Vittorio Emanuele, Barone Tortorici, Discesa Terruccia, Orto, Circonvallazione Santa Lucia. Nella chiesa il giorno della messa verranno celebrate tre messe: alle 9,00 alle 10,30 ed alle 17. La tradizione delle festa di Santa Lucia ebbe una esplosione di religiosità sotto il parroco Salvatore Viola, che comprò la statua e ricostruì la chiesa che era diventata mandria per il gregge.
 Su Santa Lucia si dice che sia stata siciliana d'origine, nata a Siracusa in una famiglia nobile, ricca e cristiana. Desiderò dedicare la vita a Dio e donare le sue ricchezze ai poveri, ma durante la persecuzione di Diocleziano un uomo, a quanto pare un soldato romano, tentò di rapirla. Dato che la giovane oppose resistenza, il soldato la denunciò alle autorità perché cristiana, perciò Lucia fu arrestata, torturata e uccisa. La sua relazione con Siracusa, oltre all'esistenza di un culto primitivo connesso al suo nome, è ben certa. un'iscrizione del IV secolo che parla della morte di una fanciulla chiamata Euskia. Lucia era venerata a Roma durante il VI secolo, come una delle più illustri vergini martiri che la Chiesa celebra. Il suo nome è incluso nei canoni del rito romano e ambrosiano e si trova nei più antichi sacramentari romani, nei libri liturgici greci, e nel calendario di marmo di Napoli. Le sono state dedicate chiese a Roma, Napoli e anche a Venezia. In Inghilterra due chiese antiche sono state intitolate in suo onore, e sicuramente la santa era conosciuta già dalla fine del VII secolo. Sant’Adelmo, vescovo di Sherborne (la festa è il 23 maggio), la celebrò in prosa e in versi, anche se si basò su fonti spurie.
Probabilmente grazie al suo nome, che suggerisce la luce e la purezza (dal latino lux = Lucia), nacquero leggende su di lei, e alcune, oltre a molti dipinti, sono in relazione agli occhi. Una storia macabra racconta che si strappò gli occhi piuttosto che cedere a un assalitore, e talvolta è raffigurata nell'atto di porgerglieli.
Attualmente è la santa patrona di chi ha problemi agli occhi, e questo, secondo un'interpretazione più sottile, è perché gli occhi sono la fonte della nostra consapevolezza della luce. Il giorno della sua festa è stato per molto tempo occasione di cerimonie speciali connesse con la verginità; è il giorno più breve dell'anno ed è celebrato in particolare in Svezia, come festa della luce, con una processione di giovani donne vestite di bianco con in testa corone di candele. Santa Lucia è invocata per le malattie degli occhi e contro cecità e come protettrice di elettricisti e oculisti.
                           Giuseppe Carà