Piano di lavoro degli
impiegati
IL SEGRETARIO GENERALE EUGENIO ALESSI
PIETRAPERZIA Il sindaco Vincenzo Emma ed il
segretario comunale Eugenio Alessi hanno definito il piano di lavoro degli
impiegati in funzione del premio incentivante e quindi gli obiettivi da raggiungere
per rendere più dinamica la macchina amministrativa. Gli impiegati comunali
sono 103 e vi sono tre capi settore:
Giovanna Di Gregorio agli affari generali, Gianfilippo Marino al settore
finanza e servizi economici e Salvatore Patti ai servizi tecnici.
Molte
volte il sindaco ha dichiarato pubblicamente anche nel discorso in piazza Vittorio
Emanuele per la festa di San Rocco che la macchina burocratico è molta
inceppata; basta pensare che la gara per la riparazione delle strade urbani fu
espletato il 14 febbraio ed ancor i lavori non sono iniziati; oppure per il
campo sportivo si ha un finanziamenti di dieci mila euro ed ancora manca il
progetto esecutivo. Le due illustri
personalità hanno definito nel malloppo operativo “il piano dettagliato degli
obiettivi” e poi sono state concretizzate le “performance” ossia le prestazioni
concrete delle singole divisioni dei vari settori.
“Con
questa programmazione operativa – dichiara il sindaco Enzo Emma – abbiamo
definiti i tempi tecnici per dare più dinamismo alla vita amministrativa e dare
servizi alla cittadinanza in tempi immediati”.
In
amministrativo vi sono parecchi intoppi burocratici che interessano i
cittadini. Il bilancio fu approvato il 31 ottobre e su proposta della
presidente Maria Giusa fu reso immediatamente esecutivo; purtroppo restano parecchi atti
amministrativi di pagamento ai cittadini che sono creditori verso il comune: a
riguardo il malessere è molto accentuato nella cittadinanza. Con questo atto il
sindaco ha voluto dare una accelerazione alla macchina amministrativa e si
auspica prima che la banca chiuda la tesoreria comunale di fine anno siano
liquidate tutte le spettanze ai fornitori.
Un grosso
problema è il taglio dei finanziamenti ai comuni; infatti sono diminuiti gli
accreditamenti della Regione e dello Stato per circa due milioni di euro.
Concludi
il sindaco: “abbiamo fatto salti mortali per evitare di andare a finire nel
dissesto finanziario”.
Giuseppe Carà