EMMA SALDA GLI ARRETRI DEL RMI CON ANTICIPI COMUNALI
I LAVORATORI DEL RMI IN AGITAZIOM
PIETRAPERZIA. Sono stati avviati al lavoro i venti
operai del RMI (Reddito Minimo Inserimenti) e sono stati saldati gli arretrati
relative al 2014. Anche questa volta è stato il comune ad anticipare la somma
di circa 26 mila euro; restano ad essere saldati alcuni recuperi fatti dei
lavoratori. In tutto il comune ha anticipato gli ultimi quattro mesi per un somma
di circa 55 mila euro.
L’assessorato regionale non
ha fatto l’accredito trimestrale perché deve perfezionare la pratica con la
documentazione comunale circa gli accreditamento di spesa. Si tratta di una
forma tortuosa che crea problema ai dipendenti.
I
venti operai del RMI che percepiranno
gli anticipi comunali sono: Filippina Stella, Rosaria Mancuso, Loredana Di
Natale, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore, Calogero Salamone, Salvatore
Ippolito, Nunzia Incaudo, Silvana
Spampinato, Filippa Spampinato, Giuseppe Di Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa
Cutaia, Antonino Montedoro, Margherita Alfieri, Santo Calandra, Vincenzo
Aiello, Vincenzo Spampinato, Giovanni
Battista Margani e Giuseppe Vitale.
I
lavoratori sono preziosi per la vita del comune, ma spesso entrano in protesta
per i ritardi salariali ed entrano in agitazione perché protestano contro la
Regione che non fa gli anticipi; certo il merito dell’amministrazione comunale
è che privilegi questa categoria , mentre altri fondi in usciti vengono
ritardati.
“Durante
la nostra amministrazione – dichiara il sindaco Enzo Emma ci siamo trovati ad
anticipare parecchie volte le mensilità, considerato i ritardi irrazionali
della Regione. Noi comprendiamo che per molte famiglie si pone il problema
della sopravvivenza. Il ritardo è dovuto al mancato accreditamento della somma
da parte della Regione; che dovrebbe accreditare i quattro/12”..
“Certamente
il ritardo è patologico – dichiarano gli assessori Antonio Messina e Salbatpre Di Calogero - e spesso bisogno ricorre alla protesta; purtroppo si gioca sulla pelle dei lavoratori
ed una burocrazia occhiuta non fa niente per snellire l’iter burocratico”.
“Ho fatto parecchi interventi
per mantenere – continua il sindaco Enzo Emma - questo servizio comunale del
RMI che è un sostegno esistenziale per molte famiglie. Noi abbiamo fatto il
massimo possibile e vogliamo dare serenità ai nostri cittadini e non vogliamo
esasperare le numerose situazioni difficili di coloro che sono nella più nera
povertà. Le porte del comune sono aperte per tutta la cittadinanza”.
Giuseppe Carà