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domenica 25 gennaio 2015

PROFESSIONISTI DI SCASSI DI BANCOMAT DI LUNGO CORSO



Banditi di lungo corso i ladri del bancomat

la scienza si evolve

PIETRAPERZIA. Banditi di lungo corso quelli che hanno fatto l’assalto al bancomat del Banco di Sicilia di piazza Padre Pio. I facinorosi per ritardare l’arrivo dei carabi niente sul luogo della banca hanno cosperso di chiodi di grosso calabro a tre punte nel tratto che va dal supermercato di Giaconia alla stazione dei carabiniere. Qualche macchina dei militi ha forato dutte e quattro le ruote. La tempestività del furto e la repentinità con cui hanno fatto scomparire ogni cosa, fa pensare che il bancomat è alloggiato in qualche garage di Pietraperzia. Intanto continuano ad ampio raggio, da parte dei carabinieri, le indagini per fare luce sul furto del bancomat
Nuova la tecnica dei chiodi per ritardare la tempestività delle forze dell’ordine. Decine e decine di chiodi, sicuramente più di un centinaio, sono stati disseminati sull’asfalto in viale Don Bosco, tra il supermercato Giaconia e la stazione carabinieri cittadina. Si tratta di chiodi a tre punte  molto robusti e resistenti. Sarebbero stati seminati sulla strada dai malviventi per ostacolare o ritardare l’intervento delle forze dell’ordine. A farne le spese anche alcune auto dei carabinieri. I militari dell’Arma sono tuttavia riuscita ad arrivare lo stesso nella zona del furto. Verso le tre scattato l’allarme i carabinieri della benemerita si sono precipitati in piazza Padre Pio allo scattare dell’allarme dell’istituto di credito collegato con la caserma carabinieri di viale Don Bosco.
       Certamente il rumore dell’assalto al bancomat avrà svegliato inquilini del palazzo di dove si trova la banca. Sopra la banca vi è un appartamento privato. Il colpo è stato messo a segno nella notte fra mercoledì e giovedì, verso le tre di notte. L’attenzione delle forze dell’ordine è puntata sul forte ceppo dei basisti locali  che hanno fatto salto di qualità. I facinorosi hanno lavorato a colpo sicuro e poi sono andati via pacificamente perché non hanno trovato ostacoli. I numerosi posti di blocco istituiti immediatamente dai carabinieri non hanno avuto effetti positivi.
 Intanto la zona, per buona parte della mattinata di giovedì, è stata transennata e il traffico deviato nelle strade vicine. Ad “aggravare” la situazione traffico, la pioggia molto intensa che è caduta per buona parte della mattinata di giovedì e la vicinanza con due plessi scolastici, il Guarnaccia e il Marconi. Infatti a sopportare la grande mole di traffico sono stati viale Marconi e viale della Pace visto che piazza Padre Pio, teatro del furto, era off limits. Nella stessa piazza non sono potuti entrate nemmeno i numerosi autobus in arrivo in partenza. In Piazza Padre Pio si trova infatti la stazione degli autobus. I tanti studenti pendolari che ogni mattina partono per le scuole dei paesi vicini hanno dovuto prendere i rispettivi autobus proprio in viale Marconi. Per tutta la giornata di giovedì, operai hanno lavorato nell’istituto di credito per riparare i danni provocati dai malviventi. Sul posto sono arrivati anche i vertici della banca per fare il punto della situazione. Il bottino è di circa ventimila euro ma i danni sono di gran lunga superiori. Infatti i ladri, per asportare il bancomat hanno sventrato la parete a cui era ancorato il “forziere”. Ora fa una certa impressione l’ingresso privo del bancomat. L’istituto di credito si trova al piano terra di una palazzina abitata da 14 famiglie. Sembra che tuttavia nessuno abbia sentito nulla.
GIUSEPPE CARA'