Secondo ricorso per l’IMU
SALVATORE EMMA, FILIPONERI VIOLA, IL SINDACO VINCENZO EMMA, MARIA GIUSY rINDONE
L'ESPERTA ECONOMICA
PIETRAPERZIA. Secondo ricorso al Tar del Lazio per
quanto riguarda il pagamento dell’IMU (Imposta Municipale Unica). La decisione
è stata presa dal sindaco Enzo Emma e dalla giunta municipale, presente i
quattro assessori, Luigi Guarneri, Maria Giusy Rindone, Catena Scivoli e
Salvatore Messima. L’amministrazione ha dato incarico agli avvocati
Andrea Scuderi e Luca Ardizzone affinché in solido
con altri comuni di Sicilia si faccia azione sinergica.
Il
primo ricorso è decaduto perché il governo Renzo ha abolito la prima legge di
novembre ed il quattro gennaio 2015 ha approvato un nuovo decreto legge.
Pietraperzia
è stata dichiarato comune “semimontano”e quindi sono esonerati dal pagare l’imu
i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli.
Il Tar
del Lazio ha negato la sospensiva ed ha deciso che il 24 aprile entrerà nel
giudiziose di merito.
Ieri
in municipio c’era l’avvocato comunale ed una marea di agricoltori capitanati dal
responsabile della Cia
locale Salvatore
Emma.
Sono
sorti dei comitati cittadini per affrontare il problema ed eventualmente non
pagare l’Imu alla notifica.
L’incontro
si è aggiornato su proposta dell’assessore all’agricoltura Catena Scivoli che
sta conducendo una battaglia all’ultimo sangue.
Lo
stato ha tagliato dal bilancio di quest’anno la somma di 580 mila euro; mentre
per il 2014 la somma stronacata è stata di 463 euro.
Queste
somme dovrebbero entrare al comune dall’Imu, ma secondo calcoli della ragioneria
questo sono somme iperboliche che i cittadini non possano pagare.
Per l’agricoltura
vi sono grosse difficoltà perché ancora gli utenti devono ricevere somme dall’Unione
Europea!.
Afferma
l’assessore Maria Giusy Rindone: “Tutto concorre a rendere la vita difficile a
questa categoria, che si vuole ridurre alla miseria. E’ il momento della
rivolta e faremo manifestazione ed occupazione alla Regione ed alla Capitale.
L’agricoltura è il volano dell’economia”.
Giuseppe Carà