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giovedì 9 aprile 2015

"PER LU SIGNURI DI LI FASCI" DEL VENERDI' SANT0 SALTA LA RIPRESA TELEVEVISA



Salta la diretta televisiva. Citazione in giudizio

 LU SIGNURI DI LI FASCI

 
PIETRAPERZIA. Salsa la diretta televisiva che doveva trasmettere in tutto il mondo la processione de “Lu Signuri di Li Fatti” il Venerdì Santo del triduo pasquale. I tecnici e gli operatori  a Pietraperzia facevano le riprese; ma il segnale non veniva però agganciato dalla sede centrale dell'emittente a Barletta, provincia di Bari,  che pertanto non lo ha potuto  trasmettere via satellite come originariamente programmato e pattuito. Dopo cinque anni di tradizione consolidata è successo il fattaccio. Delusione, sbigottimento, rabbia nei migliaia di cittadini che alle ore 20 aspettavano il collegato con la suggestiva “alzata” di “Lu Signuri”.

       Il sindaco Vincenzo Emma  visibilmente contrariato per lo smacco subito ha ufficializzato la seguente dichiarazione: “Abbiamo affidato il caso al segretario comunale per predisporre l’intervento per vie legali e chiedere il risarcimento dei danni; siamo molto amareggiati per il fatto; dopo cinque anni siamo stati brutalmente buggerati perché si è creata un’esasperazione negli emigrati e nei paesani che non sono in grado di uscire da casa. Si erano create aspettative tra gli emigrati, in modo particolare con i pietrini di Limito di Milano”.

       Il governatore della confraternita  Maria SS del Soccorso Giuseppe Maddalena dichiara: “Con la mancata diretta televisiva abbiamo amareggiato tanti paesani; in modo particolare a Limito in provincia di Milano hanno creato la stessa realtà di “Lu Signuri di Li Fasci” dove vi è una confraternita di circa 600 persone. Noi avremmo portato un’ora di trasmissione dedicata al dialogo tra le due realtà. I due sindaci si sarebbe messi in contatto dando una realtà antropologica al fatto perché ci sarebbe stato un connubio d’insieme tra le due comunità comunali ed ecclesiali. Avevo attivato i miei storici della confraternita per collocare l’avvenimento sin dalla sua origine storica. Il vescovo Gisana presente alla processione avrebbe fatto il suo intervento, mandando un messaggio religioso ai cittadini di Limito ed a tutti gli emigrati pietrini del mondo”.

        Il sindaco Enzo Emma con le lacrime agli occhi ha affermato: “Hanno vanificato i sacrifici di cinque anni; abbiamo fatto enormi sacrifici di bilancio per trovare la somma da dare all’ente televisivo. In amministrazione abbiamo delle difficoltà, ma abbiamo voluto salvare la diretta anche con interventi personali affinché quella che è l’identità di Pietraperzia  “Lu Signore di Li Fasci” avesse il suo splendore.

Giuseppe Carà