Prevenzione e solidarietà
L'ASSESSORE ALLA SOLIDARIETA'
TINA SCIVOòLI
PIETRAPERZIA . Su iniziativa dell’assessore alla solidarietà
Tina Scivoli si è proceduto ad interventi di prevenzione e tutela della salute
ed ad opera di solidarietà per gli indigenti.
Ha collaborato con l’assessore Scivoli la CRI
(croce Rossa Italiana). La struttura provinciale presieduta dal presidente
Mario Petralia e la sezione di Barrafranca presieduta da Luigi Aleo.
Per la prevenzione e tutela della salute
martedì prossimo in occasione del mercato settimanale un’ambulanza con medici e paradici provvederà alla misurazione
della pressione arteriosi ed ad altri accertamenti. E’ ovvio che questa
iniziativa viene fatto a titolo gratuito su intesa dell’assessore Scivoli ed il
presidente Petralia.
Per la solidarietà il gruppo barrese
davanti ai supermercati pietrini ha fatto una raccolta di viveri. Hanno curato
la parte operativa: Angela La Medica, Stella Avola, Calogero Fardella, Giuseppe
Zuccalà, Stella Salamone, Donatella Papalia, Liboria Messana ed il presidente
Luigi Aleo.
“Sono
stati distribuiti – dichiara l’assessore Tina Scivoli – un’enorme quantità di
viveri a numerose persone. Sono stati fatti dei pacchi che hanno distribuiti
gli stessi membri della CRI”.
In
questo periodo pasquale su sollecitazione dell’assessore Tina Scivoli si è
raggiunto centinaia di persone. Si sono attivate la Caritas Cittadina, la
confraternita del preziosissimo sangue con il suo governatore Michele Corvo, il
Cif con la presidente Enza di Gloria, l’azione cattolica della parrocchia Santa
Maria con il suo parroco monsignor Giovani Bongiovanni ed il suo presidente Cosimo
Pergola; il gruppo di San Pio con la presidente Giovanna Guarnaccia è stato
molto munifico intervenendo economicamente a sanare alcune difficoltà.
In questo
periodo pasquale che dura cinquanta giorni ed arriva a Pentecoste, il paese si è sciolto nella solidarietà;
infatti anche molti privati si sono attivati per opere di solidarietà.
Vi è stata
la sinergia tra il mondo politico, cattolico e sociale. Il paese è stato un pullulare
di carità. Inoltre in paese vi sono una diecina di persone che vivo di accattonaggio.
Le difficoltà sono tante, la solidarietà e la generosità, ma non riesce a coprire le
situazione sociali di malessere.
Giuseppe
Carà