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mercoledì 8 aprile 2015

Seminari diocesani per la presentazione del convegno ecclesiale di Firenze



Seminari diocesani per la presentazione del convegno ecclesiale di Firenze

IL VESCOVO ROSARIO GISANA 

PIAZZA ARMERINA. La segretaria diocesano in preparazione della partecipazione al convegno ecclesiale di Firenze, che si terrà dal nove al tredici novembre prossimo su indicazione del vescovo Rosario Gisana ha diramato i seminari per la presentazione del convegno nazionale e del sussidio diocesano sulla realtà della diocesi piazzese.

       Titolo del convegno è: “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Monsignor Gisana ha diramato i sei nomi scelti per la partecipazione al convegno nazione,  che è il quinto del cammino della Chiesa Italiana. I delegati sono: Lillo Buscemi, Luca Crapanzano, Angelo Crapanzano, Caterina Falciglia, Silvano Pintus e Mirko Milazzo.
       Gli incontri sono state cosi strutturate: giorno neve aprile giovedì alle ore 17 nella basilica cattedrale di Piazza Armerina  per i vicariati di Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina e Pietraperzia; giorno dieci aprile venerdì  alle ore 18 a Gela, presso la parrocchia Regina Pacis confluiranno i vicariati di Butera, Gela, Mazzarino, Niscemi e Butera; infine sabato undici aprile alle ore 17 ad Enna presso la parrocchia Sant’Anna, a conclusione dell’incontro diocesano dei catechisti, vi confluiranno i vicariati di Enna, Valguarnera, Villapriolo e Villarosa.
       Il delegato don Luca Crapanzano invita “a fare tesoro di questi incontri ed a programmare per tempo la fattiva partecipazione”.
       Quello di Firenze è il quinto della chiesa italiana. Il primo fu celebrato a Roma nel 1086, e poi a cadenza di dieci anni a Loreto nel 1985, a Palermo 1995 ed a Verone nel 2006.
       Al convegno di Firenze sarà presente il Papa Francesco che ne è il presidente. Il vescovo monsignor Gisana nel sussidio della diocesi nella premesse afferma: “Il convegno di Firenze rappresenta per la nostra chiesa locale un’occasione importante per cogliere alcune istanze dell’ecclesialità del credente. Basterebbe pensare al fatto che comunità con diversi percorsi di conversione, s’incontrano nella ricerca comune della conoscenza di Cristo. L’esperienza del convenire è già un momento di crescita: è un tempo forte di rilancio nello zelo della testimonianza”.
 Giuseppe Carà