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martedì 26 maggio 2015

CONVEGNO DIOCESANO DEI GRUPPI DI PADRE PIO. 23 MAGGIO 2015



Convegno diocesano dei gruppi di Padre Pio

 I CONVEGNISTI

IN SALA CONVEGNO

LA PRESIDENZA

IL GRUPPO PIETRINO
PIAZZA ARMERINA. Sabato si è tenuto il primo  convegno diocesano  de “I Gruppi di Preghiera”  di San Pio nei locali del seminario estivo di Montagna Gebbia. Presenti i 13 gruppi  con i relativi stendardi; questi gruppi operano a Barrafranca,  Butera, Enna, Gela, Niscemi, Piazza Armerina, Pietraperzia,   Valguarnera, Villapriolo. Hanno dato la presenza ai lavori  il vescovo Rosario Gisana, padre Enzo La Porta coordinatore regionale dei Gruppi di Preghiera della Sicilia dal 2011, Adolfo Affatato che conobbe San Pio, Paolo Orlando presidente diocesano dei gruppi che ha coordinato i lavori  e Pasqualino Di Dio neo assistente spirituale diocesano dei gruppi.
       I lavori sono iniziati con la recita dell’ora media e poi il saluto della diocesi è stato dato dal vescovo Rosario Gisana che ha sviluppato l’attualità dei gruppi di preghiera che in Sicilia sono circa 400  ed ha presentato il tema”San Pio Maestro Di Preghiera” e sarà il tema delle celebrazioni del 50 della morte di San Pio avvenuta  il 23 settembre del 1968.
       Il direttore regionale don Enzo La Porta ha sviluppato il tema “la preghiera e gli impegni di vita” e con una dovizia di particolari ha  attualizzato la dimensione mistica con il comportamento coerente di vita.
       Alle ore 12 vi è stata la concelebrazione presieduta dal vescovo Rosario Gisana che ha focalizzato la partecipazione al sacrificio eucaristico per una maturazione di una vita di fede. 
Toccante la testimonianza di Adolfo Affatato che ha affermato: “Il primo incontro con Padre Pio avvenne nel 1953 allorquando da studente ebbi la notizia che c'era un monaco che leggeva nel pensiero. Sono rimasto incuriosito da tutto ciò e sono andato a San Giovanni Rotondo dove ho assistito alla celebrazione della messa di Padre Pio.  Al termine il frate si è fermato al centro della sacrestia e mi ha chiamato. Non lo avevo mai visto prima. Adolfo, mi ha detto, ti aspettavo da tanto tempo. Immaginate il mio cuore in quel momento. Tremavo tutto. Questo è stato il momento dell'incontro.  Poi non ci siamo lasciati più fino a quando ho chiesto nel 1966 - ad un già molto debilitato Padre Pio -  di celebrare il matrimonio. Dopo le prime titubanze il frate di Pietrelcina accettò.  Fu l'ultimo matrimonio che celebrò nella sua vita. Morirà due anni dopo”.  Il pranzo è stato consumato nel ristorante del seminario e sono stati 250 i partecipanti.
       Nel pomeriggio vi è stata l’ora di adorazione con la recita del Santo Rosario e poi i gruppi si sono sciolti, con il proposito che questo primo incontro è il primo di una lunga serie.
Un ruolo importante ha avuto il dottor Paolo Orlando presidente diocesano dei gruppi che curato l’organizzazione tecnica e la logistica.
Giuseppe Carà