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martedì 5 maggio 2015

FILANTROPIA ALLA RSA PER LO ZIO VINCENZO MONTEFORTE




Ricordato Vincenzo Monteforte alla RSA con una iniziativa filantropica

 

LO ZIO VINCENZO

PIETRAPERZIA. Alla RSA (Residenza Sanitaria Assistita) viene ricordato lo zio  Vincenzo Monteforte venuto meno il 29 marzo scorso, che era ospite lucido e stimato nella struttura. “Era una persona – afferma il direttore Gino Simonte – dei modi dolcissimi ed un sostegno morale con gli altri ospiti; nonostante i suoi 91 anni per noi è stata una grande perdita; infatti i suoi figli fanno volontariato nella struttura.

       I familiari hanno voluto ricordare il loro genitore con una iniziativa filantropica a favore dei 30 ospiti. E’ stata una Kermesse che ha mandato in visibilio gli anziani commossi per la perdita di un grande amico.

       I festeggiamenti sono iniziati nella graziosa cappella con una liturgia presieduta dal cappellano don Giovanni Messina. Presenti i figli della “Zio Vincenzo” (così veniva chiamato da tutto il paese) Graziella, Giovanni e Salvatore, nonché i nipoti Cettina, Antonella, Lillo, Vincenzo, Antonella Valentina e Maria Cava; lo Zio Vincenzo era molto legato ai nipoti che erano la sua gioia.

       “Lo Zio Vincenzo – ha affermato Don Giovanni Messina – è stato un uomo che ha lasciato una scia di bontà ed altruismo;  il suo distintivo caratteriale era la “Premura”  che aveva verso le persone; in paese era amico di tutti e tutti  la tenevano in grande considerazione”.

       Di elevato gusto è stato il concerto musicale e canoro del gruppo “Animazione Bimby”  formato da Graziella Salamone, Andrea Zuffardi e Giuseppe Toscano”.

       Tutto si è svolto nel salone delle feste dove è stato servito un buffet di qualità e finezza.

       Lo “Zio Vincenzo” è stato per 40 anni usciere all’ istituto “Vincenzo Guarnaccia” del paese e si è distinto per il suo senso di umanità e la disponibilità,  che ne hanno fatto una delle persone più stimate dell’ordinamento scolastico. La sua passione preferita è stata la caccia ed è stato famoso per la sua straordinaria bravura. Era iscritto  ad uno dei sodalizi più affermati in paese: la società “Regina Margherita”, dove con la sua presenza portava armonia e serenità.

       Soddisfatti i famigliare per  la riuscita festa: esprimono gratitudine e ringraziamento a tutto il personale della  RSA ed al suo direttore Gino Simone.

Giuseppe Carà