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lunedì 18 maggio 2015

LA CHIESA DI SAN NICOLO' SCELTA TRA LE CHIESE APERTE A CURA DELL'ARCHEOCLUB - 17 maggio 2015


Manifestazione Chiese Aperte

LE ESPOSIZIONI

IL CRITICO D'ARTE GIANLUCA MICCICCHE' ED IL PRESIDENTE ANDREA RAPISARDI

 
PIETRAPERZIA. Si è tenuta domenica la manifestazione dell'Archeoclub d'Italia sede locale di Pietraperzia "Chiese Aperte" giunta alla XXI edizione nazionale e VII edizione locale.

Quest'anno è stata scelta, per lo studio e la valorizzazione, la bellissima ed antichissima chiesa di San Nicolò che secondo lo storico locale frate Dionigi, autore nel 1776 di un libro sulla storia di Pietraperzia, questa chiesa esisteva ancor prima che la città fosse liberata dai Musulmani ed era una moschea. Il frate sosteneva anche che tale chiesa fosse stata l'antica matrice di Pietraperzia, e in essa si veneravano gli antichi patroni della città: la Madonna dell'Itria - titolo che fu dato alla chiesa dal Conte Ruggero d'Altavilla - e San Nicola; di quest'ultimo titolo si ha notizia in un atto notarile del 1585.

Oggi la chiesa è una rettoria e si trova all'interno del territorio parrocchiale della Chiesa Madre. Forte è la devozione al Sacro Cuore di Gesù, a San Calogero, a San Nicolò vescovo di Mira, rappresentato in una bellissima statua lignea del XV sec. la più pregevole della chiesa e, negli ultimi anni, a San Pio da Pietrelcina.

E' stata una bellissima occasione che ha permesso a tantissimi visitatori, anche da fuori, di far conoscere meglio la storia, le tradizioni e tutti i beni artistici della chiesa.

Tutte le notizie raccolte sono state trascritte in un'apposita scheda di facile consultazione che è stata distribuita a tutti i partecipanti a quest'importante iniziativa.

In occasione della manifestazione sono stati esposti all'interno di un caratteristico locale, in pietra e gesso, adiacente alla chiesa alcune pregevoli settecentesche pianete, un seicentesco reliquiario in argento di San Calogero, un crocefisso ed un Cristo Risorto di bellissima fattura e diverse suppellettili un tempo utilizzate nelle celebrazioni liturgiche che rappresentano un importante patrimonio storico per la chiesa e per tutta la comunità locale.

I volontari che hanno contribuito alla perfetta realizzazione della manifestazione sono stati i soci: Andrea Rapisardi, Filippo Arena, Giusi Marotta, Gianluca Amico, Gianluca Miccichè, Maria Antonietta Aiesi, Marta Rindone, Nicolò Speciale, Salvatore Bonaffini e Salvatore Nicoletti.

Giuseppe Carà