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giovedì 23 luglio 2015

GENITORI AL GREST ANIMATI DA DON RABITA E DON OSVALDO



Serata genitori al Grest



Pietraperzia. Serata genitori al Grest presso il plesso San Domenico organizzato dalla Chiesa Madre e Madonna delle Grazie. Oltre 500 persone, compresi i ragazzi, hanno partecipato lunedì sera, 21 luglio,  alla serata organizzata per coinvolgere le famiglie sul tema dell’alimentazione e della solidarietà. “Dividere per moltiplicare” era infatti il tema, in sintonia con l’Expo.
Presenti anche il sindaco Antonio Bevilacqua, il vice sindaco Sebastiano Salerno e diversi consiglieri comunali. Inizialmente si è svolta una breve liturgia della Parola sul tema, guidata dal responsabile, il Vicario foraneo don Osvaldo Brugnone. Successivamente, da parte di uno dei volontari, sono state presentate le varie iniziative promosse dalla Caritas interparrocchiale per aiutare le famiglie in difficoltà sia riguardo al cibo che agli altri bisogni emergenti nel territorio. In particolare, attraverso la convenzione col Banco alimentare, vengono distribuiti mensilmente circa 100 pacchi viveri ad altrettante famiglie. È inoltre attivo un guardaroba dove vengono distribuiti abiti usati e un servizio di abiti nuovi per sposi e cerimonie. La Caritas inoltre, in collaborazione con la Caritas Diocesana di Piazza Armerina, in questo anno trascorso ha effettuato interventi di sostegno alle famiglie in difficoltà come pagamenti di bollette, bombole di gas, spese per alimenti, farmaci, acquisto libri di testo, per un totale di 7.530 euro (dati relativi al luglio 2014 – maggio 2015).
Dopo le comunicazioni i ragazzi e i genitori si sono messi in gioco a suon di musica, partecipando assieme ai loro figli alle diverse animazioni preparate da 25 animatori. Nel frattempo un altro gruppo di mamme e papà allestiva una grande griglia per cucinare, giusto in tema con l’argomento, una gran quantità di salsiccia che è stata distribuita ai presenti assieme a panini e bevande. La serata si è conclusa con balli di gruppo e le classiche tarantelle e mazurke.
Giuseppe Carà