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domenica 26 luglio 2015

Primo torneo di Badminton


Primo torneo di Badminton

IN PIENA ANIMAZIONE
 
PIETRAPERZIA. In Piazza Vittorio Emanuele primo torneo di Badminton, organizzato dal professor Michele Buccheri presidente della sezione locale   Tennis Club e docente di Educazione fisica all’istituto comprensivo Vincenzo Guarnaccia. Il torneo è stato organizzato con la collaborazione del comune e del vice sindaco Sebastiano Salerno . Nel torneo “Singolare” vi sono stati  60 partecipanti tra ragazzi e ragazze ; nel torneo di “Doppio” 40 partecipanti.  Vincitore del Singolare, primo premio Salvatore Siciliano e secondo Giuseppe Giugno. Vincitori del doppio : Primi Matteo Maiorana e Giuseppe Spampinato; secondi: Giuseppe Giugno  e Cristian Celeste.
            Il badminton è uno sport praticato in singolo o in coppia su di un campo rettangolare diviso da una rete di altezza 1,55 m. Il gioco consiste nel colpire un volano con una racchetta facendogli oltrepassare la rete e mandandolo nella metà campo opposta dove dovrà essere ribattuto al volo dall'avversario. Tra i più veloci sport di racchetta, il badminton è uno sport in cui si rendono necessarie prestanza fisica, agilità e prontezza di riflessi. L'effetto è spettacolare con scambi rapidi, cambi di fronte e movimentati recuperi. Possono sfidarsi, oltre a due giocatori (singolare), anche due coppie dello stesso sesso (doppio maschile o doppio femminile), o due coppie formate da giocatori di entrambi i sessi (doppio misto).
Il badminton ha radici antichissime risalenti al 3000 a.C. circa. Si presume che questo gioco sia stato portato in Inghilterra da alcuni ufficiali inglesi dalla città di Poona, in India e prese nome dal castello in cui fu giocato la prima volta come sport.
Il badminton è diventato sport olimpico alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, dopo essere stato sport dimostrativo alle Olimpiadi di Seul nel 1988. Il gioco del badminton è stato ripreso anche in alcuni film, come la versione cartone animato di Robin Hood, nel quale Lady Cocca scambia alcuni passaggi con Lady Marian.
Giuseppe Carà