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domenica 5 luglio 2015

PROROGA ALLE BORSE DI STUDIO PER GLI STUDENTI


Proroga per le borse di studio agli studente 

 IL SINDACO ANTONIO BEVILACQUA
 
PIETRAPERZIA. Il sindaco Antonio Bevilacqua ha prorogato  l’ordinanza per le borse di studio agli studenti svantaggiati al  30 settembre prossimo. Nel primo bando di gare era previsto che i documenti dovevano essere consegnati entro il tre luglio.
Il sindaco ha recepito l’ordinanza emanata dall’assessorato alla pubblica istruzione ed alla formazione professionale.
       L’amministrazione comunale ha creato per la prima volta   
un dipartimento per gli adempimenti dovuti; il servizio è stato affidato al capodivisione Domenico Adamo, che da anni si interessa di problema scolastico.
Hanno diritto al rimborso a queste spese scolastiche
gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e sono a sostegno della spesa delle famiglie che versano in condizioni di indigenza o svantaggio economico.
La documentazione dovrà essere presentate nell’istituto scolastico e scuole di frequenza, corredanti degli allegati di rito. La scuole li faranno pervenire agli enti preposti. I moduli di domanda e gli altri allegati possono essere prelevati al servizio di pubblica istruzione del comune, i patronati e le scuole.
L’ordinanza assessoriale sulle misure dell’intervento rende note che sulle base degli aventi diritto, predisporrà il piano di riparto a livello provinciale riservandosi di determinare l’importo individuale definitivo da assegnare in rapporto al numero complessivo dei beneficiari ed alle disponibilità di bilancio. L’erogazione di tale borse di studio è subordinata all’accreditamento dei relativi fondi  da parte dello stato. La spesa effettivamente sostenuta non potrà essere inferiore a 51,64  euro e dovrà  essere sostenuta unicamente nel periodo compreso  tra il primo settembre 2014 al 31 maggio del 2015.
Sono spese rimborsabili: somme versate alla scuola su determinazione del consiglio di istituto; rette per la frequenza di convitti annesse a scuole statali; spese di trasporto per abbonamento a spese pubbliche; spese di servizi mensa gestiti dagli enti locali; spese per sussidi scolastici; spesse sostenute per comprare sussidi didattici (sono escluse i libri di testo).
La nuova ordinanza porta a conoscenza che tutte le dichiarazioni ISEE antecedenti al prima gennaio 2015 non sono da ritenersi valide; quindi coloro che già hanno presentato istanza con L’ISEE calcolata prima della data prestabilita dovranno ripresentare  la documentazione.
Giuseppe Carà