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sabato 1 agosto 2015

CONSIGLIO COMUNALE CON STRIDENTI SCONTRI TRA MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE

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Consiglio comunale in seduta urgente

Giovane tra i giovani

 IL SINDACO ANTONIO CALOGERO BEVILACQUA
 

 Il presidente del  consiglio  Rocco Miccichè

PIETRAPERZIA. Il presidente ing. Rocco Micciché su sua determinazione  ha convocato il consiglio comunale in seduta urgente per venerdì scorso alle ore 18,30.

       In apertura di seduta i consiglieri dell’opposizione hanno contestato i motivi della convocazione d’urgenza; si sono allontanato dall’aula: Rosa Maria Giusa, Vincenzo Calì, Silvia Romano,  Calogero Di Gloria  assente Antonio Viola. Afferma Vincenzo Calì: è stato convocato un consiglio che ci costa mille euro, quando poteva essere differito perché il ministero ha dato la proroga per l’approvazione del bilancio al 30 settembre.  Mentre il presidente del consiglio Rocco Micciché afferma: “Noi abbiamo convocato su sollecitazione della ragioneria perché bisognava definire alcune aliquote propedeutici al bilancio. Sono stati rinviati tutti i punti amministrativi data la proroga ministeriali.

       I dieci consiglieri della maggioranza  presenti sono stati: Filippo Bevilacqua capo gruppo, Vincenzo Buttiglieri, Rocco Miccichè, Cristiana Crisafi, Chiara Stuppia, Daniele Quartararo, Patrizia Fiscira, Michele Giusto, Salvatore Messina, Calogero Falzone.

       Il consiglio ha approvato i due nomi di consiglieri Antonio Bevilacqua e Chiara Stuppia   

per la formazione e l’aggiornamento degli albi permanenti dei Giudici Popolari di Corte di Assise e di Corte di Assise di Appello. Sono stati nominati i tre membri della commissione  elettorale: Patrizia Friscira, Daniele Quartararo ed Antonio Viola; mentre membri supplenti sono: Salvatore Messina, Chiara Stuppia e Rosa Maria Giusa.

 Il capogruppo Filippo Bevilacqua ha comunicato che a consiglio convocato è stata concessa una proroga solamente per la Sicilia fino al 30 settembre per quanto riguarda la definizione delle tariffe; quindi in convocazione i motivi d’urgenza sono stati chiesti dall’ufficio ragioneria.

       E’ stato ribadito che il sindaco si riduce lo stipendio del 50 per cento; mentre gli assessori ed il presidente del consiglio  del 30 per cento. I consiglieri dell’opposizione hanno comunicato che hanno rinunziato al gettone di presenza ed alla giornata liberà.

Giuseppe Carà