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giovedì 26 novembre 2015

iFORESTALI OCCUPANO IL MUNICIPIO



I forestali occupano il municipio

GLI OCCUPANTI

PIETRAPERZIA Duecento operai forestali occupano il municipio di Pietraperzia. Solidarietà somma da parte del sindaco Antonio Bevilacqua. Gli operai edili  9,30 hanno fatto il primo assembramento in piazza e poi in corteo sono saliti al palazzo di città, dove hanno trovato il sindaco ed il suo entourage ad attenderli.  Si è preso atto della situazione tragica in cui si trovano questi operai perché mettono a rischio il completamente delle giornate e poi perdere la disoccupazione ed eventuale competenza nella malattia.
      L’intervento del sindaco Bevilacqua è stato tempestivo e si è prodigato ad intervenire presso gi organi regionali preposti  scrivendo: “Si comunica alla signorie vostre che il personale dell’azienda forestale è in forte stato di agitazione e nella giornata odierna ha occupato la sede comunale. Si chiede ad intervenire con urgenza  per sbloccare i fondi CIPE, reperiti in questi giorni al fine di permettere ai lavoratori di tornare al lavoro”.
      Il sindaco ha inserito il problema nel contesto del problema della grandinata e quindi afferma: “Si coglie l’occasione per comunicare, altresì, che nella giornata di ieri questo comune è stato colpito da una fortissima grandinata che ha provocato molti danni oltre che nel centro abito anche nella campagne, bloccando la viabilità in diversi punti”.
      Il sindaco ha attivato la giunta comunale me comunica:  “La giunta comunale sta provvedendo a deliberare la stato di calamità. Si chiede che in attesa dello sbocco dei fondi, di cui sopra, i lavoratore dell’azienda forestale possano prestare il loro lavoro per opere di protezione civile presso questo comune, al fine di aiutare a riportare lo stato di normalità all’interno del paese. Qualora ciò non fosse possibile si chiede comunque di inviare delle squadre di protezione civile che possano collaborare le unità messe a disposizione dal comune di Pietraperzia per il riprestino della normale viabilità”.
Giuseppe Carà