Monsignor Gisana conferisce il ministero di lettore al
seminarista pietrino Giuseppe Mellino
VESCOVO ROSARIO GISANA E CLERO
IL VESCOVO CONSEGNA LA BIBBIA
IL CORO ECCLESIALE CITTADINO
PIETRAPERZIA. Il vescovo della diocesi piazzese
monsignor Rosario Gisana ha conferito il
ministero di “Lettore” al seminarista pietrino Giuseppe Mellino sabato sera
alle ore 18,30 nella chiesa madre con la presenza di tutte le comunità del
mondo cattolico.
Nel “motu proprio” papale
vengono così delineati i compiti o competenze propri del lettore: “Il Lettore è
istituito per l’ufficio, a lui proprio, di leggere la parola di Dio
nell’assemblea liturgica. Pertanto, nella messa e nelle altre azioni sacre
spetta a lui proclamare le letture della Sacra Scrittura (ma non il Vangelo);
in mancanza del salmista, recitare il salmo interlezionale; quando non sono
disponibili né il diacono né il cantore, enunciare le intenzioni della
preghiera universale dei fedeli; dirigere il canto e guidare la partecipazione
del popolo fedele; istruire i fedeli a ricevere degnamente i sacramenti”.
Giuseppe
Millino ha 24 anni ed è in seminario da
quattro anni; ha iniziato il cammino verso il sacerdozio dopo aver conseguito con ottimo successo la maturità minerario.
Dopo due anni di studi propedeutici ha iniziato gli studi teologici nella
facoltà regionale San Giovanni evangelista di Palermo. Suo padre Biagio e sua madre Maria Mezzatesta;
ha una sorella Valentina di 29 anni.
Presenti
i superiore del seminario maggiore: Vincenzo Cultraro, Luca Crapanzano, Angelo
Passaro e Benedetti Mallia. I sacerdoti pietrini: Giovanni Bongiovanni, Osvaldo
Brugnone, Giuseppe Carà, Giovanni Messina e Giuseppe. Tutti e 16 i seminaristi:
Aira Alessio, Giuliano Rocchelio, Giuseppe Mellino, Samuel La Delfa, Valerio Sgroi, Luigi Bocchieri, Maurizio
Ramin, Enrico Lentini, Ivan Di Fede, Salvatore Calaciura, Francesco Spinello, Salvatore
Crapanzano, Christian Quattrocchi e Daniele Centorbi.
IL conferimento del ministero è avvenuto durante
il pontificale con la consegna della Bibbia; l’offerta dei doni all’offertorio
è stata fatta dai genitori che hanno portato all’altare il calice, la pisside
con le ostie e lde ampolline con l’acqua ed il vino. Le letture durante la
messa sono state proclamate da Daniele Centorbi, Concetta Sardegna, Rocchina
Scalieri, Lina Romano. Gran Maestro di cerimonie Willian Osvalo Brugnone.
Nell’omelia
il vescovo ha spiegato i compiti del lettorato
nel contesto della vita ecclesiale. Prima della benedizione finale
Giuseppe ha tracciato i segni della suo cammino vocazionale ed ha ringraziati
quanti lo hanno aiutato nel discernimento vocazionale. Un ruolo importante ha
avuto la schola cantorum con il bravo pianista Giuseppe Chiolo.
Non è
mancato un veloce convivio finale.
Giuseppe Carà