Per quattro giorno al
poliambulatorio di contrada Terruccia è mancata acqua potabile. Sospesi i
servizi di specialistica. Protesta l’opposizione. Il sindaco si presenta con il
tecnico
PIETRAPERZIA. Per quattro giorno al
poliambulatorio di contrada Terruccia è mancata acqua potabile. Sospesi i
servizi di specialistica. Protesta l’opposizione. Il sindaco si presenta con il
tecnico.
Protesta
dei consiglieri dell’apposizione (Antonio Viola, capogruppo, Vincenzo Cali, Calogero
Di Gloria, Maria Rosa Giusa, Silvia Romana) per la mancata l’erogazione
dell’acqua al poliambulatorio e per la sospensione del servizio al pubblico.
“Noi
abbiamo elevato una virata protesta – dichiara il dottor Antonio Viola – per la
sospensione dei servizi di specialistica
al pubblico per motivi contingente, come può essere la mancata dell’acqua”.
“Io come
primo cittadino – dichiara il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua - vigilo anche sui servizi sanitaria. Saputa la
notizia, fatta la ricognizione del caso, ho chiamato un tecnico specialista di
chiara fama e mi sono presentato al poliambulatorio. Dopo le verifiche della
condotta esterna e dell’impianto di distribuzioni interno, siamo venuti al copo
della matassa e l’acqua ha ripreso a scorre nei rubinetti. Il mio intervento è
stato tempestivo; infatti ho sospeso le mia attività amministrativo mi sono
presentato per dare ai cittadino i servizi di specialistica. Io sono presente
nella vita amministrativa per H24”.
E’
stato riscontrato un blocco all’impianto; questo è avvenuto dopo che l’acqua
pubblica si era fermata per qualche giorno per la pulizia dell’impianto di
distribuzione. Alla ripresa dell’erogazione pubblica è verificato il
disservizio.
L’Asp (azienda sanitaria provinciale) ha
predisposto che questa mattina i tecnici provinciali saranno a Pietraperzia per
un controllo globale e straordinario di tutto l’impianto.
“Se
vogliamo essere colpevolisti a tutti i costi – afferma l’illuminato e
decisionista sindaco Bevilacqua – dobbiamo affermare che ci sono state tutta una serie di concause in
cui non c’è alcun soggetto imputabile; sono i fastidi che si presentano nel
vissuto ogni giorno”.
Giuseppe Carà