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venerdì 29 maggio 2015

GIUSEPPE MESSINA PORTIERE NELLA REGGIANA PRONTO PER IL SANTO IN SERIE "B"


Giuseppe Messina portiere di eccellente promesse

GIUSEPPE MESSINA CON LA MAGLIA PERSONALIZZATA

PIETRAPERZIA. Giuseppe Messina portiere di eccellenti promessi; è proiettato alla titolarità in serie “B”. Il giovane in atto gioca nella Reggiana ed un onore per Pietraperzia e la sua famiglia. Giuseppe 22 anni portiere pietrino con la formazione emiliana, sta disputando i play off ed ha ottime possibilità per il salto di categoria. Infatti domenica prossima la Reggiana disputerà la giornata di ritorno per il passaggio dalla Lega Pro alla serie B. Se vince va a disputare la finale per il passaggio in seria “B”. Domenica scorsa nella gara d’andata l’incontro  si è concluso con il risultato di 0-0. Per andare avanti la Reggiana deve vincere ad ogni costo. Giuseppe Messina, titolare al Catania Calcio, ha un contratto triennale con la formazione di Reggio Emilia. Giuseppe Messina ha cominciato a tirare i primi calci a pallone fin dall’età di tre anni. Lui è figlio di Vincenzo Messina e di Mariella Tamburello. Giuseppe ha militato nelle giovanile del Chievo Verona nel 2005 quando aveva appena 12 anni. Poi è sbarcato nelle giovanili del Messina calcio quando la formazione peloritana militava in serie A. Dopo è approdato al Catania e, successivamente, nella Pro Patria di Busto Arsizio che milita in Lega Pro e, infine, nella Reggiana. In paese vivono i suoi genitori e suo fratello, Vincenzo Junior di 17 anni. “Siamo felici ed orgogliosi che nostro figlio Giuseppe – affermano i suoi genitori Vincenzo Messina e Mariella Tamburello – militi tra i calciatori  professionisti. Di certo la sua presenza tra i ‘grandi’  del calcio è un onore di grande valenza sia per tutti noi che per l’intera collettività pietrina”. Giuseppe Messina ha il calcio nel sangue. Suo padre Vincenzo, infatti, è stato portiere per tanti anni in varie formazioni. Anche suo fratello Vincenzo Junior è un talento del calcio; nella stagione già conclusa, ha giocato in  Comunità Frontiera militando in secondo seconda categoria.

Giuseppe Carà

martedì 26 maggio 2015

NOZZE D'ORO MAZZA - GUARNACCIA


Nozze d’oro Francesco Mazza e Lucia Guarnaccia

 LUCIA GUARNACCIA E FRANCESCO MAZZA

PIETRAPERZIA. Domenica prossima alle ore 11,30 nella parrocchia Madonna delle Grazie  celebrano le nozze d’oro Francesco Mazza e Lucia Guarnaccia; il sacro rito sarà presieduto dal vice parroco Osvaldo William Brugnone. Per la circostanza rientrano dalla Svizzera il figli Maria Teresa sposata con Kurt Gmumnder che ha dato un nipotino Samuel e Massimo sposato con Miriam Rotuteman che ha  dato due nipotini Lario e Moria.Gli sposi si sono conosciuti in svizzera ed hanno celebrato il matrimonio nella missione cattolico presieduto don Giuseppe Rossi. Gli sposi hanno lavorato in svizzera per 38 anni e sono rientrati in paese dopo il pensionamento nel 1997.  Il signor Francesco ha lavorato come macellaio e la signora Lucia in un sartoria. I loro figli sono rimasti in Svizzera dove vivono con le loro famiglie. IL signor Francesco ha un villino in contrada Cava vicino il santuario dove trascorre il tempo libero con la moglie. Entrambi gli sposi amano viaggiare ed hanno fatto parecchi pellegrinaggi con gruppi religiosi. Inoltre sono presenti in parrocchia e collaborano con la pastorale missionaria. Hanno un carattere mite ed aperto e sono ricche di amicizie e conoscenza. Di spessore la stima che hanno nell’ambiente.

Giuseppe Carà

OGGI INIZIO CORSO PROFESSIONALE



Corso professionale “operatori di benessere”

IL SINDACO eNZO EMMA


PIETRAPERZIA. Prende il via oggi  il corso professionale “Operatore di Benessere”. Il corso viene gestito dall’ISA (Istituto Scolastico Aziendale) Srl e dal comune nella persona del sindaco Enzo Emma. Per la parte operativa il sindaco ha delegato gli assessori Tina Scivoli e Sonia Giusta; il corso si articola in corso per Estetisti e corso per Parrucchieri.
Direttore del corse è il dottor Mauro Manzoni di Palermo, specialista nelle discipline basi del corso.
Il corso si terrà nei locali della delegazione comune ed è stato   finanziato dall’assessorato regionale al Lavoro. Il corso  ha durata triennale e soddisfa all’obbligo scolastico. Sono ammessi al corso tutti coloro che sono tenuti all’obbligo scolastico.  Per il primo anno sono previsti 1089 ore di lezioni  e per il primo anno vi sono sette docenti,
       I 24 corsisti sono: Eros Giuseppe Amico, Maria Mattina Amico, Salvatore Bongiovanni, Rocco Pio Domenico Calì, Mario Caruso, Anna Maria Ciulla, Sabrina De Toffol, Isabella Di Marca, Giuseppina Emma, Filippo Emma, Abigail Maiomone, Mirko Messina, Angelo Messina, Michele Daniel Milazzo, Carmela Paci, Daniel Pagliaro, Filippa Romano, Giuseppina Salamone, Michele Santagati, Paolo Santagati, Antonella Scozzese, Chiara Vincenzo Spampinato, Selenia Tamburello, Walter Di Dio.
       Le lezioni si terranno dalle ore otto alle 15,15. A chiusura verrà rilasciato il diploma di qualifica. Frequentando i due anni integrativi si consegue il diploma quinquennale.
       “Il corso -  afferma l’assessore Tina Scivoli – l’abbiamo chiesto all’assessorato nel 2014, ma l’iter burocratico è stato molto lento: la tenacia del sindaco Enza Emma, ha permesso di superare gli inghippi burocratici. Per il corso abbiamo avuto parecchie richieste di iscrizioni, perché vi sono parecchie alunni che hanno il problema dell’obbligo scolastico. Inoltre la qualifica dà sbocchi professionali perché le realtà locali sono molto limitate. Una selezione calibrata è stata fatta per la scelta degli insegnanti; infatti abbiamo docenti forniti dal titolo dottorale e quindi sarà un corso di elevata qualità”.
Giuseppe Carà

INCENDIO DI UNA MACCHINA. SALVATE DUE PERSONE 25 MAGGIO 2015


Incendio di macchina. Salvatati da atti di coraggio
LA MACCHINA CHE HA PRESO FUOCO

PIETRAPERZIA. Una macchina prende incendio forse per un cortocircuito. IL fatto avviene in via Della Pace. Pronto intervento dei presenti tra cui i fratelli Salvatore e Filippo Di Calogero. Hanno avuto ragione delle fiamme gli avventori ed i vigili del fuoco che sono arrivati tempestivamente. Il pronto intervento ha salvato sia la conducente che il figlio di neve anni.   
       Lunedì nella prima serata verso le ore 19 la signora
al rientro da Caltanissetta, in viale della Pace, nei pressi del semaforo ha notato del fumo nero che usciva dalla zona motore della sua auto, una Hyundai Galloper. Improvvisamente si sono sviluppate le prime fiamme. La macchina era arrivata a due metri dal semaforo proprio davanti all’officina del gommista Luciano Messina. La signora con tempestività è scesa dalla macchina ed ha fatto scendere anche il ragazzo. In coincidenza si trovano a passare il consigliere comunale Salvatore Di Calogero e suo fratello Filippo oltre a Rosario Filippo Alù, vigile del fuoco pietrino in ferie. I tre eroi con prontezza  hanno preso gli estintori che avevano nelle loro macchine e si sono messi con lena a cercare di domare l’incendio ed hanno bloccato l’espansione.
       Prontamente sono arrivati i vigili urbani con il commissario Gino Stringi ed i vigili del fuoco di Enna, coordinati dal caposquadra Giovanni Perna. La prontezza  dei soccorsi ha evitato che la macchina venisse completamente divorata dal fuoco; i danni  non sono stati ancora  quantificati, ma sono stati limitati solamente al vano motore.
       La signora a caldo ha affermato che certamente una mano divina ha vagliato su noi. Il bambino ha fatto la prima confessione. Ero stata con mio figlio a Caltanissetta. Le prime avvisaglie le ho percepite appena arrivata in viale della Pace. Se mi fosse capitato per strada non so come sarebbe potuto finire”. Sul posto dell’incendio per i rilievi e per regolamentare il traffico a quell’ora particolarmente intenso, ha coordinato il commissario Gino Stringi, vicecomandante della polizia municipale e collaborato dall’ispettore Giovanni Falzone. In quel posto si sono avuti altri incendi: tempo addietro una Fiat “Marea” è stata completamente distrutta dalle fiamme. Un secondo incendio, s i è avuto l’estate scorsa che distrusse completamente una seconda auto, una Fiat “Freemont”. Anche allora si erano registrati danni solo alle auto.
Giuseppe Carà

CONVEGNO DIOCESANO DEI GRUPPI DI PADRE PIO. 23 MAGGIO 2015



Convegno diocesano dei gruppi di Padre Pio

 I CONVEGNISTI

IN SALA CONVEGNO

LA PRESIDENZA

IL GRUPPO PIETRINO
PIAZZA ARMERINA. Sabato si è tenuto il primo  convegno diocesano  de “I Gruppi di Preghiera”  di San Pio nei locali del seminario estivo di Montagna Gebbia. Presenti i 13 gruppi  con i relativi stendardi; questi gruppi operano a Barrafranca,  Butera, Enna, Gela, Niscemi, Piazza Armerina, Pietraperzia,   Valguarnera, Villapriolo. Hanno dato la presenza ai lavori  il vescovo Rosario Gisana, padre Enzo La Porta coordinatore regionale dei Gruppi di Preghiera della Sicilia dal 2011, Adolfo Affatato che conobbe San Pio, Paolo Orlando presidente diocesano dei gruppi che ha coordinato i lavori  e Pasqualino Di Dio neo assistente spirituale diocesano dei gruppi.
       I lavori sono iniziati con la recita dell’ora media e poi il saluto della diocesi è stato dato dal vescovo Rosario Gisana che ha sviluppato l’attualità dei gruppi di preghiera che in Sicilia sono circa 400  ed ha presentato il tema”San Pio Maestro Di Preghiera” e sarà il tema delle celebrazioni del 50 della morte di San Pio avvenuta  il 23 settembre del 1968.
       Il direttore regionale don Enzo La Porta ha sviluppato il tema “la preghiera e gli impegni di vita” e con una dovizia di particolari ha  attualizzato la dimensione mistica con il comportamento coerente di vita.
       Alle ore 12 vi è stata la concelebrazione presieduta dal vescovo Rosario Gisana che ha focalizzato la partecipazione al sacrificio eucaristico per una maturazione di una vita di fede. 
Toccante la testimonianza di Adolfo Affatato che ha affermato: “Il primo incontro con Padre Pio avvenne nel 1953 allorquando da studente ebbi la notizia che c'era un monaco che leggeva nel pensiero. Sono rimasto incuriosito da tutto ciò e sono andato a San Giovanni Rotondo dove ho assistito alla celebrazione della messa di Padre Pio.  Al termine il frate si è fermato al centro della sacrestia e mi ha chiamato. Non lo avevo mai visto prima. Adolfo, mi ha detto, ti aspettavo da tanto tempo. Immaginate il mio cuore in quel momento. Tremavo tutto. Questo è stato il momento dell'incontro.  Poi non ci siamo lasciati più fino a quando ho chiesto nel 1966 - ad un già molto debilitato Padre Pio -  di celebrare il matrimonio. Dopo le prime titubanze il frate di Pietrelcina accettò.  Fu l'ultimo matrimonio che celebrò nella sua vita. Morirà due anni dopo”.  Il pranzo è stato consumato nel ristorante del seminario e sono stati 250 i partecipanti.
       Nel pomeriggio vi è stata l’ora di adorazione con la recita del Santo Rosario e poi i gruppi si sono sciolti, con il proposito che questo primo incontro è il primo di una lunga serie.
Un ruolo importante ha avuto il dottor Paolo Orlando presidente diocesano dei gruppi che curato l’organizzazione tecnica e la logistica.
Giuseppe Carà