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lunedì 4 aprile 2016

IL SINDACO BEVILACQUA COMUNICA CHE SULLA TASSA DEI RIFIUTI NON CI SONO AUMENTI; MA E' UGUALE A QUELLA DELL'ANNO SCORSO



 “Nessun aumento sulla TARI”
IL CONSIGLIERE IDEOLOGO DI MAGGIORANZA FILIPPO BEVILACQUA
 

PIETRAPERZIA. “Nessun aumento sulla TARI”. Parola dei consiglieri di maggioranza del Movimento 5 stelle che sostengono il sindaco Bevilacqua. Nei giorni scorsi, un manifesto redatto dai cinque consiglieri di opposizione denunciava aumenti del 15% nelle bollette in acconto del 2016 rispetto a quanto pagato l'anno scorso. Dal canto loro i consiglieri di maggioranza, facendo coro al capogruppo Buttiglieri respingono le accuse al mittente, sostenendo che non ci può essere stato alcun aumento semplicemente per il fatto che il consiglio comunale non ha ancora deliberato nulla in merito alle tariffe 2016. “In mancanza del piano economico-finanziario 2016, gli acconti TARI sono stati calcolati secondo le tariffe vigenti l'anno scorso – spiega il consigliere Bevilacqua – per cui è matematicamente impossibile che la somma sia superiore”. In verità non è ancora stato convocato il consiglio comunale per votare il costo del servizio e le aliquote 2016, pertanto si fa riferimento a quelli dell'anno precedente. “Il fatto che i consiglieri di opposizione affermino con certezza un aumento del 15% su base annua – afferma il capogruppo di maggioranza Buttiglieri – è semplicemente paradossale; quando voteremo il nuovo piano economico-finanziario sapremo quanto costerà il servizio per il 2016 e saremo in grado di calcolare le bollette a conguaglio”. D'altra parte, anche l'amministrazione comunale fa sentire la sua voce, affermando di essere già al lavoro con il responsabile del servizio per contenere al massimo i costi ed iniziare a risparmiare con un sistema di premialità per chi dimostra di differenziare. “Abbiamo in programma di stipulare convenzioni con i consorzi del riciclo e con la discarica – dichiara il sindaco Bevilacqua – in maniera da bypassare il sistema ATO e controllare direttamente i costi ed i contributi. In tal modo ci avviamo gradualmente verso l'uscita da questo carrozzone fallimentare in attesa di tornare alla gestione comunale diretta del servizio”.

Giuseppe Carà