Riunione presbiterale con Gisana
IL VESCOVO MONS. ROSARIO GISANA
PIETRAPERZIA. Riunione presbiterale con il
vescovo. Sabato scorso alle 15,30 nella parrocchia Santa Maria di Gesù si è
riunito il clero locale con la presenza di mons. Rosario Gisana, vescovo della
diocesi Piazzese. Presenti tutti i
presbiteri pietrini: Giovanni Bongiovanni, Osvaldo Brugnone, Giuseppe
Carà, Giovanni Messina e Giuseppe Rabita.
L’incontro
è stato finalizzato sulla funzionalità pastorale a Pietraperzia. Monsignor Gisana una volta al mese a livello
locale in tutti i dodici paesi della diocesi si incontra con il clero riunito.
L’aforisma
coniato da mons. Gisana è stato: “cosa si può
programmare a livello di clero locale su iniziative pastorali
comunitarie. Il punto forte che ha visto tutti d’accordo è stato che a
cominciare da quest’anno per “Il Corpus Domini” si farà una sola processione a
carattere cittadino; la festa cade domenica 29 maggio. Cambia anche la
struttura organizzativa. La processione snoderà dalla parrocchia Santa Maria e
si chiuderà in Chiesa Madre. Per la prima volta verranno abolite tutte le messe
vespertine ed alle ore 19 i sacerdoti faranno una solenne concelebrazione. Si
darà grande solennità alla festa del Sacro Cuore che cade il tre giugno, che
sarà preceduta da tre giorni di adorazione eucaristica. L’ultima giorno vi sarà
un pontificale con il vescovo e tutti i sacerdoti.
L’incontro si è aperto con la
recita de “L’ora nona” della liturgia delle ore. Nella riflessione il vescovo
ha ribadito che la comunione sacerdotale si realizza con “Cristo Risorto”. Il clero ha fatto una riflessione sulla esortazione
apostolica postsinodale “Amoris Laetizia” di papa Francesco. Il testo è stato
fornito ai sacerdoti da don Pino Rabita, responsabile regionale delle
comunicazione sociali. Infine su sollecitazione di Don Giovanni Messina si è
fatta una riflessioni sui tribunali ecclesiastici circa lo scioglimento del matrimonio.
La riunione si è sciolta in
un clima di fraterna amicizia, ringraziando mons. Rosario Gisana della svolta storica data al clero
locale.
Giuseppe Carà