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martedì 24 maggio 2016

RUBATO FIL DI RAME PER TRE KM NELLA LINEA PUBBLICA DA PORTELLA DI MATTEO E MARCATO BIANCO



Rubato fil di rame in una linea extra urbana per tre Km

 ZONA PORTELLA DI MATTEO

PIETRAPERZIA. Rubato fil di rame in una linea extra urbana per tre Km. Nella scorsa notte la banda del rame ha colpito nella zona agreste, facendo un colpaccio di almeno un quintale di fil di rame nella rete esterna ad alta tensione.
       I malviventi sono partiti dalla contrada Portella di Matteo e si sono fermati nella vallata di Marcato Bianco.  A Mattè (cosi viene intesa in vernacolo pirzisi) hanno lasciato al buio un campetto di calcetto molto avviato che appartiene alla cordata “Scaletta” e con fulminea celerità sono arrivati nella vallata. Si pensa che hanno portato via almeno un quintale di rame che venduto a mercato nero almeno dovrebbe rendere mille euro.
       La malavita si muove in due cordate: quelli degli scassi di appartamento o delle villette portando via anche roba mangereccia; i topi di appartamenti sono diventati così spavaldi che entrano nelle abitazione anche con la presenza degli inquilini e con bombolette spray addormentano le persone.
       Poi vi è la malavita di spessore che lavora con una economia più alta. Ricordiamo che ad un  corriere pietrino hanno sequestrato tre Kg di droga nei paraggi di Marcato Bianco. Inoltre è stato sequestrato un  capannone che cambiava le matricole alle macchine e quando fu scoperto dalle guardie di finanza vi era una cinquecento rubata nel catanese. Vi sono state rapine a mano armate come nella tabaccheria di Piazza Anzallo. Infine sono passati alle maniere brusche incendiando il portone di case del primo cittadino; poi hanno fatto lo sgarbo andando a divertere  i fiori che furono messe in aiuole nella giornata cittadina della legalità.
       Nonostante questo la miseria regna sovrana in paese; è aumentato l’accattonaggio ed inoltre il numero dei poveri che non riescono a pagare luce, gas ed altri orpelli. La vivibilità è diventata difficile in paese, che ha un  encefalogramma piatto.
Giuseppe Carà