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sabato 9 luglio 2016

IMMATURA MORTE DI PIERO ARNONE APOSTOLO DEL VOLONTARIATO


Stroncato da un infarto è venuto meno Piero Arnone apostolo del volontariato

PIERO ARNONE APOSTOLO DEL VOLOTARIATO
 
PIETRAPERZIA. Stroncato da un infarto all’età prematura di 41 è venuto meno Piero Arnone apostolo del volontariato. “Era presente in tutte le iniziative di volontariato filantropico – afferma il sindaco Antonio Bevilacqua – ed era una testimonianza attiva per i giovani della nostra comunità. Ne faremo una pubblica commemorazione in consiglio comunale e si può portare aventi l’iniziativa di titolargli una strada. Il punto forte del suo impegno era un’attenzione verso i portatori di handicap; a loro dedicava molto tempo”.

       “Era un giovane – ha affermato il parroco Giuseppe  Rabita, nell’omelia delle esequie -  molto coerente nella sua scelta cristiana; dimostrava con i fatti come si vive una scelta cristiana”.   

       “Era un donatore di sangue – afferma il presidente dell’Avis Luigi Sardo – ed all’occorrenza si prestava anche per donazioni straordinarie. Sentiva fortemente il problema delle sofferenze del prossimo”.

       Dotato di forte senso civico faceva parte dell’associazione “Pietraperzia Pulita”, un gruppo di volontariato impegnato nella pulizia e nel decoro del paese, custodendo anche il verde pubblico.

       “Era mite e pacifista; – afferma un suo amico di spessore Davide Pagliaro – molto numerosi il team dei suoi amici. Inoltre aveva un carattere positiva e quindi dava a chi lo avvicinava una serenità rilassante”.

       Abitava con sua madre Colomba Aiello e le sue sorelle Florinda e Stefania; anni addietro aveva perduto suo padre Giuseppe ed il fratello Eros, che accudiva con molta dedizione.      

       Monsignor Rabita concludeva l’omelia affermando che in  paese giovani di questa caratura sono molto pochi. Nella consulta giovanile dava notevoli apportati per aiutare i giovani nella loro maturazione individuale e sociale”.

       Il suo funerale è stato molto partecipato ed il sindaco Antonio Bevilacqua era in prima linea.
Giuseppe Carà