Norme tecniche per la differenziata
Pietraperzia. Nel bel mezzo dell'emergenza rifiuti che sta affliggendo
l'intera Sicilia, ha preso il via ieri a Pietraperzia il primo progetto
organico di raccolta differenziata dei rifiuti. “Il nuovo sistema – dichiara il
sindaco Antonio Calogero Bevilacqua - di raccolta, lungi dall'essere una soluzione
definitiva al problema è, invece, una misura urgente messa in campo con
ordinanza sindacale proprio per iniziare ad uscire da un sistema di
conferimento indiscriminato ed abituarsi alla nuova mentalità della separazione
dei rifiuti. In particolare, la decisione emergenziale è giustificata da
contingentamento delle quantità di rifiuti che possono essere conferite in
discarica dai comuni siciliani, così come deciso a livello regionale”.
Per Pietraperzia, la Regione ha stabilito un
quantitativo quotidiano massimo di circa 7 tonnellate, mentre fino ad oggi se
ne sono smaltite almeno 10 ogni giorno, con la conseguenza che per evitare
l'accumulo di rifiuti nelle strade l'unica soluzione disponibile è quella di
ridurre la quantità di rifiuti da trasportare in discarica, tramite la raccolta
differenziata delle frazioni riciclabili e dell'umido. Proprio su quest'ultima
frazione del rifiuto, l'umido, si concentra il nuovo sistema di raccolta che
prevede un conferimento alternativo di umido ed indifferenziata in due diversi
cassonetti stradali che saranno raccolti ad intervalli di un giorno. In
particolare, il lunedì, mercoledì e venerdì sera dopo le 19,00 si dovrà
conferire il rifiuto umido, cioè tutti gli scarti organici, mentre la domenica,
martedì e giovedì si butterà l'indifferenziata sempre dopo le 19, 00. Invece,
per i rifiuti riciclabili potranno essere usate le cosiddette campane colorate
a qualsiasi ora ed in qualsiasi giorno, bianca per carta e cartone, verde per
vetro e alluminio e gialla per la plastica. “Si tratta di una misura necessaria
e non rinviabile – conclude il sindaco Bevilacqua – che, però, necessita la
massima collaborazione da parte di cittadini. L'umido rappresenta il 40% del
peso complessivo dei rifiuti e sarà portato presso l'impianto di compostaggio
di Dittaino di proprietà dell'ATO, così diminuendo la quantità di rifiuti che
vanno a finire in discarica. Mentre carta, plastica, vetro e alluminio sono
portate alle piattaforme del riciclo e pagate. Se la cittadinanza collaborerà,
e di questo ne sono certo, in poco tempo faremo rientrare l'attuale situazione
critica e potremo iniziare a risparmiare, in attesa che la Regione ci approvi
il nuovo piano d'intervento e che si cominci con la raccolta porta a porta”.
Giuseppe Carà