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lunedì 8 agosto 2016

Drammatizzazione al Castello5 agosto 2016


Drammatizzazione al Castello

PANORANO

PIETRAPERZIA. Drammatizzazione al castello, sui costumi di vita dell’antico maniero. L’Archeoclub d’Italia sezione di Pietraperzia, presidente Andrea Rapisardi ha organizzato una tre sere di recitazione per far con rivivere la vita e la storia del castello. Una tre sera di cui la prima è stata rappresentata ieri sera e porta il titolo: “Rivive il Castello. Scene di storia e di vita vissuta nel Castello Barresio". Il cast degli attori sono un a quarantina alcuni dei quali appartengo all’università Kore di Emma. Molto numerosi i partecipanti. Il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua ha tenuto la sua prolusione storica.  
       Il dottor Andrea Rapisardi presidente illuminato dell’Archeoclub  di chiara:  “Oltre a dar risalto all'antico maniero si tratta di un importante evento per la riscoperta e valorizzazione delle radici storico-culturali della nostra illustre e nobile cittadina. L'evento storico è avvenuto in alcune aree interne del Castello Barresi, simbolo del paese con l'intento di far conoscere e rivivere la storia delle famiglie nobili che hanno abitato l'antico Maniero dando lustro alla  Pietraperzia rinascimentale”.
“In quei giorni –affermo Gianluca Miccichè, critico d’arte e segretario dell’associazione – diventa possibile, grazie alla personificazione di alcuni soci e volontari dell'Associazione, un  ritorno al passato con la rappresentazione, dentro il castello Barresio,  di scene di storia e di vita di corte del Casato Barresi che, intorno al 1091, con investitura feudale dal Gran Conte Ruggero gli furono assegnati il Castello e l'abitato circostante, oggi Pietraperzia”.
La sceneggiata è stata di ottima fattura ed è stato un bagno nel cammino storico del castello, che andrebbe salvato e che in prevalenza è fatiscenza. All’assessorato regionale dei Beni Culturale esiste un progetto dell’ufficio tecnico comunale per una restaurazione completa del castello, ma ogni anno viene estromesso dalla programmazione regionale.
Giuseppe Carà