Derattizzazione per un paese
assalito di ratti
DISINFESTAZIONE
AL PARCO DELLA REMEMBRANZA
PIETRAPERZIA. Intervento radicale di
derattizzazione per tutto il centro abitato e per le periferie. L’intervento
straordinario si è reso necessario per una consistenza presenza di ratti che
sono di forte nocumento alla normale vivibilità. IL problema dei ratti è
endemico perché in paese secondo l’ultimo censimento vi sono mille e 500
abitazione non abitate, di cui molte
sono abbandonati e sono allo stato fatiscente.
Nel
contesto su indicazione dell’assessore alla pubblica istruzione Laura Carvo è
stata fatta la disinfezione e la disinfestazione in tutti i sei plessi
scolastici; inoltre si è estesa a tutti gli edifici pubblici ed anche agli
istituti religiosi e sociali.
Per gli istituti scolastici l’assessore Corvo
dichiara : “Questi interventi nelle scuole vengono fatti almeno quattro volte
all’anno ed a noi sta cuore la
salvaguardia della salubrità del nostro ambiente, soprattutto di quelli
frequentati dai nostri bambini e ragazzi.
Per la
derattizzazione afferma l’assessore al verde pubblico Michele Laplaca abbiamo
attenzionato tutte le caditoie del centro abitato. Nei giorni scorsi per la
prima volta si è provveduto ad una pulizia generale. Sono tempi alquanto
difficili in cui l’igiene pubblica traballa e siamo costretti ad essere solerti
per evitare che il paese venga invaso di mosche e zanzare. Purtroppo la crisi
dei rifiuti si trascina anche altre negatività e dobbiamo scontrarci per garantire
l’igiene pubblica e stiamo lottando in tutti i fronti per il
problema della raccolta differenziata. Siamo decisi a tutti i costi anche ad
affidare la raccolta ai privati ma vogliamo la tenuta civile del nostro paese”.
“Stiamo
attenzionando – afferma il vice sindaco Seby Salerno – il mercato del martedì; abbiamo
dato ordine all’assegnazione della postazione,
ma abbiamo aperto il problema della pulizia dell’ambiente; infatti ad
ogni espositore viene consegnato un contenitore per lasciare l’ambiente ordinato. Vogliamo evitare che il nostra paese cada in
forme discutibili di inciviltà”.
Giuseppe Carà