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giovedì 13 ottobre 2016

Derattizzazione per un paese assalito di ratti.


Derattizzazione per un paese assalito di ratti

DISINFESTAZIONE 
AL PARCO DELLA REMEMBRANZA

PIETRAPERZIA. Intervento radicale di derattizzazione per tutto il centro abitato e per le periferie. L’intervento straordinario si è reso necessario per una consistenza presenza di ratti che sono di forte nocumento alla normale vivibilità. IL problema dei ratti è endemico perché in paese secondo l’ultimo censimento vi sono mille e 500 abitazione non abitate, di cui   molte sono abbandonati e sono allo stato fatiscente.
       Nel contesto su indicazione dell’assessore alla pubblica istruzione Laura Carvo è stata fatta la disinfezione e la disinfestazione in tutti i sei plessi scolastici; inoltre si è estesa a tutti gli edifici pubblici ed anche agli istituti religiosi e sociali.
 Per gli istituti scolastici l’assessore Corvo dichiara : “Questi interventi nelle scuole vengono fatti almeno quattro volte all’anno ed a  noi sta cuore la salvaguardia della salubrità del nostro ambiente, soprattutto di quelli frequentati dai nostri bambini e ragazzi.
       Per la derattizzazione afferma l’assessore al verde pubblico Michele Laplaca abbiamo attenzionato tutte le caditoie del centro abitato. Nei giorni scorsi per la prima volta si è provveduto ad una pulizia generale. Sono tempi alquanto difficili in cui l’igiene pubblica traballa e siamo costretti ad essere solerti per evitare che il paese venga invaso di mosche e zanzare. Purtroppo la crisi dei rifiuti si trascina anche altre negatività e dobbiamo scontrarci per garantire l’igiene pubblica e stiamo lottando in tutti i fronti  per  il problema della raccolta differenziata. Siamo decisi a tutti i costi anche ad affidare la raccolta ai privati ma vogliamo la tenuta civile del nostro paese”.
       “Stiamo attenzionando – afferma il vice sindaco Seby Salerno – il mercato del martedì; abbiamo dato ordine all’assegnazione della postazione,  ma abbiamo aperto il problema della pulizia dell’ambiente; infatti ad ogni espositore viene consegnato un contenitore per lasciare l’ambiente ordinato.  Vogliamo evitare che il nostra paese cada in forme discutibili di inciviltà”.
Giuseppe Carà