Visualizzazioni totali

venerdì 2 dicembre 2016

CONSIGLIO COMUNALE PER I LAVORATORI DELLA RSA


Consiglio comunale sul disagio dei lavoratore RSA e disagio dei pazienti

RSA FLAVIA MARTINEZ

IL CAPOGRUPPO ANTONIO VIOLA  


 PIETRAPERZIA. Dura presa di pozione a favore dei 28 lavoratori della RSA (Residenza Sanitaria Assistita) e sostegno delle difficoltà agli ospiti della struttura che sono 37, da parte del consiglio comunale tenutosi mercoledì sera alle ore 19 con la rappresentanza dei lavoratori, dei sindacati ed i delegati degli ospiti. Assenti  l’associazione “Primavera” di Bivona” che in atto gestisce il servizio. L’assisi è stata presieduta dal presidente del Consiglio Comunale Rocco Miccichè.
       La sintesi del vivace dibattito è venuta dal consigliere Antonio Viola che ha affermato: “In atto manca il controllo sul rispetto del contratto relativo alla gara d’appalto”.
       Il consiglio ha deciso la stesura di un documento e l’intervento tempestivo presso il presidente della Regione Rosario Crocetta, l’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi, il prefetto di Enna Maria Rita Leonardi,  il dirette dell’ASP (azienda Sanitaria Provinciale) di Enna Giovanna Fidelio e quindi far arrivare il tutto all’assemblea regionale. 
I punti forti della rottura sono: 1) Il contratto da tempo indeterminato è passato a tempo definito. 2) Il numero delle ore settimanali da 154 ore è passato a 120. 3) Situazione di grave disagio per gli utenti perché i lavoratori per turno sono insufficienti.
La concertazione tra lavoratori e gestore alla presenza del dottor Piero Nocilla, direttore del distretto sanitario di Piazza Armerina è miseramente naufragata con posizioni decisamente contrapposte. I 28 lavoratore della struttura lamentano che le decisioni sono state prese in maniera unilaterale e tutti i tentativi di dialogo sono andati perduti.
Per descrivere la dicotomia che si è creata con il gestore, i lavoratori hanno coniato  l’aforisma, “Selvaggio Libero Arbitrio” cioè sono state fatte scelta dalla cooperativa in modo unilaterale senza concertazione con i sindacati. Come di consueto  i rappresentanti sindacali sono stati: Giovanni La Valle per la CGIL, Marco Ferro per la CISL, Giuseppe La Marca per la SIMPI.
La gara del servizio fu vinta dall’associazione “Primavera” di Bivona”,  che ha avuta la consegna dei lavoro il primo agosto scorso. La struttura è aperta da 15 anni e le ditte che si sono succedute, sono: Asmida di Apollonio Bruno, Consorzio Sisifo, Azione Sociale di Luigi Berretta.
Hanno partecipato per la tragica problematica: il sindaco Antonio Bevilacqua, gli assessori Laura Corvo e Michele Laplaca, il comandante della stazione Giuseppe Domenico Geraci.
I consiglieri che hanno approvato il documento operativo sono: per la maggioranza Rocco Miccichè, Filippo Bevilacqua, Vincenzo Buttiglieri, Tiziana Crisafi, Lillo Falzone, Patrizia Friscira,  Michele Giusto, Salvatore Messina, Chiara Stuppia, assente Daniele  Quartararo; per l’opposizione Antonio Viola, Vincenzo Cali, Calogero Di Gloria e Rosa Maria Giusa, assente Silvia Romano.
Il personale che fornisce l’Asp mantiene in modo dignitoso il servizio di assistenza. I punti forti della struttura sono: il dottor Gino Simone direttore sanitario e la dottoressa Gera Destra specialista geriatra. L’Asp considera la RSA di Pietraperzia ad “Alta Assistenzialità”, quindi ai pazienti va dato il giusto servizio. Certamente questo stato di agitazione tiene in difficoltà tutta la struttura con un grave malessere generale.
Giuseppe Carà