La bibliotecaria Giovanna Bevilacqua in pensione
dopo 30 anni
PIETRAPERZIA. La
bibliotecaria Giovanna Bevilacqua va in pensione dopo 30 anni di onorato
servizio. La sua lungimiranza di gestione ha creato una svolta ed una identità
alla biblioteca comune, che costituisce il polo più qualificato della comunità pietrina. Sotto la sua gestione il
comune di Pietraperzia prese in affitto locali idonei in Piazza Vittorio Emanuele che è un punto
centrale del paese.
“La nostra biblioteca –
dichiara Laura Corvo assessore alla pubblica istruzione - ogni anno dà in
prestito circa due mila volumi. Possiede per il fondo moderno dodici mila
volumi, mentre quelli del fondo antico sono circa cinque mila”.
“Le origini della Biblioteca Comunale – dichiara
il sindaco Antonio Bevilacqua - affondano
le loro radici nel prezioso patrimonio librario proveniente dal
Convento di Santa Maria dì Gesù, nel quale
nel 1636 si erano insediati i francescani dell’Ordine dei Minori Osservanti con
sede circoscrizionale in Val di Noto e sede generalizia a Napoli, perché
chiamati dal clero locale per incrementare l’educazione religiosa e civile
della comunità locale”.
“Nel suddetto convento - continua il primo cittadino - nell’anno 1756
fu fondata un ‘accademia sotto il titolo della “Radunanza de i Pastori di
Caulonia” che si proponeva lo scopo di diffondere la cultura umanistica a
Pietraperzia. Di conseguenza tra il 1782 e il 1786, Fra Benedetto De Gregorio
da Pietraperzia propugnò la creazione di una biblioteca, presso il convento,
che nel corso degli anni si arricchì notevolmente. Dopo l’unità d’Italia, il
patrimonio librario passò al Comune in seguito alla soppressione degli ordini
religiosi del 17 luglio 1865 con le
leggi Siccardi”.
“Dal 1981 al 1984, - afferma Giovanna Bevilacqua - si è provveduto al
recupero del fondo antico del convento, che, ordinato e schedato con relativi
cataloghi per autori, è dato da 3880 volumi. Il contenuto delle opere è
prettamente religioso e, solamente in parte, scientifico. La raccolta delle
opere schedate è materiale interessantissimo per la redazione di tesi di Laurea
in Diritto Canonico, Storia degli Ordini Religiosi”.
“La rifondazione della Biblioteca Comunale di
Pietraperzia, - conclude Filippo
Bevilacqua ideologo del partito - sorse dalla necessità di salvare dalla
rovina i testi rari, antichi e di pregio che si stavano deteriorando nei
pericolanti locali del convento e dalla necessità di dare alla città un
servizio di pubblica lettura; si provvide così nel 1982 all’apertura al
pubblico in nuovi locali. Buona parte del “Fondo Antico” è stato restaurato
ad opera della Soprintendenza ai Beni Librari di Enna”.
Giuseppe
Carà
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