Visualizzazioni totali

domenica 19 febbraio 2017

Tutto il paese mobilitato per celebrare San Rita da Cascia nata a Roccaporena


Tutto il paese mobilitato per celebrare San Rita da Cascia nata a Roccaporena


 I SENIOR ITALIA NELLA SEDE
 DI SANTA RITA

PIETRAPERZIA. Tutto il paese mobilitato per celebrare San Rita da Cascia nata a Roccaporena.  La santa dei “casi impossibile” viene festeggiata il 22 moggio con l’infiorata delle Rose, ma viete preparata con la solennizzazione dei quindici giovedì che precedono la festa. Come di consueto vendono coinvolte le tre parrocchie Madonna delle Grazie ,  Santa Maria di Gesù e Santa Maria Maggiore -  Chiesa Madre, che gestisce la festa e la processione con il ferculo di Santa Rita che prende dalla Madrice ed il matador della processione è monsignor Osvaldo Brugnone, che indossa il piviale della maggiore solennità ed i cui lembi vendono tenuti dai due governatori delle confraternite Giuseppe Maddalena e Giovanni Rizzo.
       A Santa Rita è titolata l’associazione “Senior Italia” che ha 450 soci e che partecipano alla processione organizzando una fiaccolata della pace. I soci stanno preparandosi alla festa partecipando ai quindici giovedì nella Chiesa San Nicolò. La liturgia viene animata dalla presidente Giovanna Di Dio, dal vice presidente Franco Cigna e dalle socie Piera Pinella (esperta sulla conoscenza della agiografia di Santa Rita) e dall’assistente sanitaria Rosalia Di Piazza, addetta alla recita del Rosario di Santa Rita..  
       I quindici Giovedì di Sana Rita  focalizzano il cammino della vita terrena della santa dalla nascita avvenuta a Roccaporena  nel 381 alla morte il 22 maggio 457 avvenuta a Cascia dove la santa è sepolta.
 Inoltre prima della messa è prevista la recita  della “coroncina” una tipica preghiera alla Santa delle cose impossibili.
       L’associazione  Senior Italia si mobilitata e la signore Giovanna Di Dio ha fatto una riunione di direttivo formato da: Giovanni Di Dio  presidente, Francesco Cigna vice presidente, Chiolo Giuseppe tesoriere , Angela Emma segretaria; mentre consiglieri, Maria Calogera Taibi, Vincenzo Privitera, Salvatore Falzone, Michela Costa, Piera Pinelli. Componenti il collegio dei revisori: Angelo Taibi, Giovanni Farinelli.
       IL giorno scelto è il giovedì perché il 22 maggio del 1457 era di giovedì. In paese esiste una chiesa dedicata a Santa Rita che si trova nella parte alta del paese. Mentre la processione della statua avviene il 22 maggio preceduta da una novena che viene dettata da antica data dal parroco mons. Giuseppe Rabita.
       Il fatto portentoso nella vita di Santa Rita è la spina che porta in fronte e che la portò per 15 anni. Un Venerdì santo dopo aver ascoltato la predica sulla passione ne fu talmente toccata che rientrando in cella chiese le sofferenze della croce. In una esplosione di luce si trovò in fronte la spina appartenete alla croce del Cristo. In paese il riferimento più attenzionato è come la santa delle “Grazie Impossibili”.
Giuseppe Carà