domenica 28 febbraio 2016

STANGATA DI RIDUZIONI DI CONTRIBUTI ALL'AMMINISTRAZIONE DI ANTONIO CALOGERO BEVILACQUA



Stangata per l’amministrazione comunale nonostante il taglio del compenso degli amministratori

 AVVOCATO FILIPPO BEVILACQUA

PIETRAPERZIA. .  Stangata per l’amministrazione comunale nonostante il taglio del compenso degli amministratori. Nel bilancio del 2016 entreranno 700 mila euro in meno dovuti ai tagli degli accreditamenti della Regione e dello Stato. Tempi duri per la solidarietà come servizi agli anziani ed agli handicappati, nonché alla mensa scolastica ed altri servizi alla comunità civile.
       “La nuova stangata – afferma l’ideologo del partito dei Grillini avvocato Filippo Bevilacqua – ha colpito fortemente lo stato sociale; ed ogni anni si va di male in peggio. I nostri amministratori si sono ridotto il compenso per venire incontro all’indigenza della nostra comunità”.
       Il sindaco sin dal suo insediamento si è ridotto il compenso del 50 per cento; poi hanno ridotto il compenso del 30 per cento il presidente del consiglio Rocco Micciché ed i tre assessori: il vice sindaco Sebastiano Salerno, e gli assessori Laura Corvo e Michele Laplaca.
       Hanno rinunziato al gettone di presenza ed alla giornata libera i cinque consiglieri di opposizione: Antonio Viola, Vincenzo Calì, Calogero Di Gloria, Maria Rosa Giusa e Silvia Romano.
       La mentalità di contenere le spese ed amministrare con parsimonia è mentalità comune degli amministratori e dei 15 consiglieri comunali.
       “Abbiamo salvato in bilancio – afferma l’assessore alla solidarietà sociale Laura Corvo – le somme per la solidarietà e puntualmente abbiamo mantenuto i sussidi secondo una metodologia della continuità. Abbiamo ridotto le missioni per le trasferte ed ognuno fa uso della propria macchina. Il momento è difficili, ma sta saltando lo stato sociale. Alcuni tamponamenti l’abbiamo fatto con il risparmio del compenso degli amministratori; ma sentiamo il disagio della nostra comunità che ha grossi problemi per la sopravvivenza; inoltre sono molti coloro che non riescono a pagare il canone dell’acqua e della luce. La situazione non è rosea e noi con abnegazione stiamo combattendo questa battaglia”.
Giuseppe Carà