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mercoledì 11 settembre 2019

Istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”. Stamattina è suonata la prima campanella del nuovo anno scolastico


Istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”. Stamattina è suonata la prima campanella del nuovo anno scolastico
 DIDIGENTE DANIELA RIZZOTTA
PIETRAPERZIA. Il nuovo anno scolastico porta “in dote” una nuova dirigente scolastica – la nissena Daniela Rizzotto – e una nuova Direttrice dei Servizi Generali ed Amministrativi, la barrese Silvana Arena. Anche negli uffici di segretaria un nuovo arrivo; è l’assistente amministrativa Angela Cucchiara, anche lei di Barrafranca. La nuova dirigente scolastica è vincitrice del concorso bandito dal Miur il 23 Novembre 2017.  La sua prima sede, come dirigente scolastica, è Pietraperzia. Daniela Rizzotto si presenta e ci traccia – al timone del “Guarnaccia” – un bilancio del comprensivo di Pietraperzia. Dottoressa Rizzotto, ci parla un po’ di lei? “Sono Daniela Rizzotto e ho una carriera di 30 anni nella scuola. Ho insegnato, alle superiori, Materie Letterarie e Storia. Sono passata alla Scuola Primaria  dove ho prestato 22 anni di servizio e dove ho svolto, tra l’altro, la funzione di vicepreside al circolo didattico Leonardo Sciascia di Caltanissetta. Mi sono presentata al concorso per Dirigente Scolastico ed è stata un’esperienza molto impegnativa ma molto soddisfacente. Ora mi trovo in questa bella scuola a Pietraperzia, che è anche comoda, ed è una scuola che è l’unica del paese ed ha una situazione un po’ singolare”.
Cosa l’ha spinta a passare dalle superiori alla Primaria?  “Non c’è stato un motivo specifico legato alla professione, quanto motivi personali legati alla sede e alla mia situazione familiare di allora perché avevo delle figlie piccole; non altro. Non c’è stata una scelta pedagogica dietro. Per me gli ordini di scuola sono secondari rispetto alla tipologia di lavoro che si fa. Dall’Infanzia alla Secondaria di secondo grado, noi dobbiamo assicurare il successo formativo delle nuove generazioni ed è quello che mi sta a cuore e che mi è sempre stato a cuore”.
Quali sono le problematiche di questa nuova realtà scolastica, il comprensivo “Vincenzo Guarnaccia di Pietraperzia? Quali i punti deboli e quali i punti di forza? “I punti di forza saltano immediatamente agli occhi perché l’Istituto Comprensivo Vincenzo Guarnaccia ha tre ordini di scuola; prende l’alunno a tre anni e lo licenzia a tredici, guidandolo anche nella scelta successiva degli studi, nelle attività di orientamento che ogni scuola secondaria di primo grado fa. Questo ci permette di costruire il curriculum verticale che possa rispondere ad un progetto unitario di persona. Questo è uno dei punti di forza non solo del Comprensivo Vincenzo Guarnaccia ma del Comprensivo in generale”. “Io sono ben felice di questo mio nuovo ruolo e ho, penso, qualche piccola attitudine per svolgerlo adeguatamente. Già sono contenta di essere in questa realtà e sono anche vicina alla città in cui vivo. Il Guarnaccia ha, purtroppo, parecchi plessi. Questo è uno dei problemi per cui la realtà così variegata dei diversi plessi scolastici crea un minimo di dispersione. Mantenere l’unitarietà attraverso le diverse realtà nei vari quartieri del paese non è facilissimo. L’impegno mio c’è tutto e spero di potere dire, a breve, la scuola Vincenzo Guarnaccia come istituto comprensivo è una in tutte le sue realtà per quanto difformi esse possano essere. Andremo verso l’unitarietà e questo è quello che mi auguro”.
Cosa si sente di dire all’utenza scolastica e alle istituzioni? “All’utenza scolastica mi sento di dire di ‘credeteci nell’istituto Guarnaccia’ perché mi arrivano voci di qualcuno che va fuori, che va lontano a portare i propri figli. Questo non è bello per il paese, per Pietraperzia, non è bello per chi dirige l’istituto e per chi ci lavora, per i docenti. Vi assicuro – continua la dirigente scolastica Daniela Rizzotto – che qui c’è una realtà che io ho trovato molto bella e molto positiva. Proprio questa mattina, nell’iniziare le attività didattiche, i ragazzi del musicale ci hanno dato saggio delle loro capacità. Questa scuola ha avuto anche premi regionali e premi di prestigio legati all’ambito della musica. Alla popolazione, agli utenti dico: ‘credeteci’ perché se i problemi ci sono – e ci sono in tutte le realtà scolastiche – li affronteremo insieme e cercheremo di fare il meglio”. La dirigente scolastica Daniela Rizzotto continua: “Alle istituzioni, soprattutto al Comune, – visto che il primo grado fa riferimento proprio all’Ente Locale che è l’Istituzione più vicina al territorio – dico che mi auguro che ci possa essere una collaborazione sempre fattiva, produttiva. Consideriamo che gli istituti, come edifici, invecchiano e quindi necessitano di manutenzione. Non solo da questo punto di vista ma anche come progettualità per la formazione delle nuove generazioni. Se non c’è un accordo tra Comune e Istituzione Scolastica, difficilmente si ottengono risultati  buoni o, direi, ottimi per la popolazione”.
Quali progettualità ha in cantiere il Comprensivo Vincenzo Guarnaccia? “Le progettualità sono diverse anche se il primo e fondamentale riferimento è quello della Musica nel senso che tutti i successi dell’anno scorso quando io ancora non c’ero ma sento dire che il Progetto Polo sulla Musica è stato un vero successo che ha varcato i confini del paese ed è andato oltre anche fuori provincia ed ha raggiunto livelli regionali, è sicuramente uno dei nostri punti di forza. Ma, al di là di questo, abbiamo puntato molto sulla creatività e sulla legalità, sulla cittadinanza. Adesso, con l’introduzione dell’Educazione Civica, vedremo di approfondire e fare sempre meglio riguardo al versante della Legalità”. “Le competenze chiave – conclude Daniela Rizzotto – cercare di aumentare i livelli di resa nelle prove Invalsi e nelle prove nazionali . Un altro punto di forza è quello già avviato è quello del progetto Invalsi per fare attività di potenziamento. Nelle classi seconde e quinte di scuola Primaria ci saranno due ore di consolidamento in Italiano e in Matematica proprio perché le competenze chiave che ci vengono richieste dall’Invalsi sono il fondamento di un curriculum verticale”.

Eremo in Canto di Angelo Maddalena


Eremo in Canto di Angelo Maddalena

 DOTTOR AMGELO MADDALENA
 “Eremo. Dintorni e ritorni nel Lago. Con Eremo in canto”
PIETRAPERZIA. È l’ultima fatica letteraria, in ordine di tempo, dello scrittore e cantautore Angelo Maddalena. Al nuovo libro è allegato un Cd con 21 brani inediti. L’opera  è formata da 232 pagine e ci sono 70 illustrazioni (foto, acquerelli e disegni).
Si tratta di un viaggio di poesie e canzoni, pensieri brevi e appunti di incontri, e poi “sguardi” raccolti in fotografie, disegni e acquerelli: un viaggio che è anche un restare, un radicarsi in un luogo, nei dintorni e lungo la riva del lago, a partire da un eremo…”costruito” e ritrovato a San Feliciano, con alcuni scritti di Attilio Del Vinco. Il libro comprende un cd con 21 canzoni inedite “raccolte” durante l’ultimo anno. Angelo Maddalena è un artista popolare che racconta, illustra e canta la realtà. Il suo nuovo monologo teatrale è “Poveri e Pazzi: dis-emigrati dal Sud”.
L’opera viene dato contribuendo con una offerta libera per le spese di stampa e spedizione. Anglo Maddalena ama Pietraperzia e la produzione è  stata presentata in paese.
Angela Maddalena ha tutti i familiari in paese e spesso porta in arte la nostalgia di Pietraperzia. Tante volte lo si vede nel villino dei suoli genitori, Calogero Maddalena e Maria di Gregorio. Angelo è un artista singolare con molta originalità.
Giuseppe Carà

. Notevole partecipazione alla “Festa del Libro”


. Notevole partecipazione alla “Festa del Libro”




 PARTECIPANTI


 PIETRAPERZIA.  Giunta alla seconda edizione, è organizzata dall’associazione “Amici della Biblioteca”, dalla presidente Lucia Micciché. La manifestazione ha avuto per tema “Lettura creativa”. Hanno partecipato gli alunni delle classi 5ª primaria dell’Istituto  comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”. Il tema da sviluppare era “Incontro in biblioteca con i favolieri”: primo classificata Martina Romano con un tema su Gandhi. Secondo posto per Alessandro Di Calogero con un tema su Beethoven. Terzo classificato, Vincenzo Sciarrino. Anche lui ha sviluppato un tema su Beethoven. I ragazzi sono stati intrattenuti nei locali della biblioteca comunale con la narrazione di alcune favole che li hanno tenuti avvinti per diverso tempo. La presidente Lucia Micciché ha affermato: “I ragazzi hanno colto il senso della lettura e compreso il messaggio degli autori trattati riportandoli nella loro quotidianità e nella loro esperienza di ogni giorno”. Nel corso della giornata animazione con palloncini colorati e con altre attrazioni. Durante la festa estratto un bel premio per la gioia dei ragazzini.
Giuseppe Carà

Non sempre noi preghiamo veramente a Dio


 Non sempre noi preghiamo veramente a Dio


 L'EUCARISTIA
 Non sempre noi vediamo gli effetti della preghiera privata, che riguarda le nostre necessità individuali, sia perché non sempre noi preghiamo gridando veramente a Dio, e sia perché Egli tante volte per infinita bontà, ci ascolta in ordine ai nostri eterni interessi. Tante volte Dio ci ascolta subito e noi non ce ne accorgiamo, perché la sua grazia è come una semente che è posta subito nel terreno, ma ha bisogno di tempo per sbocciare. Certe grazie noi le domandiamo a scapito dei nostri veri interessi; Dio ci ascolta subito, ma siccome ci nuocerebbe se appagasse i nostri desideri, ci manda delle grazie tanto lontane dalle nostre vedute, che noi non le riconosciamo, e crediamo che Egli non ci abbia esauditi. Certe grazie noi le domandiamo per i meriti di Gesù Cristo e non ci sembra di averle; insistiamo e le domandiamo per intercessione di Maria, e non ci sentiamo esauditi; ricorriamo ad un Santo, per es. a S. Antonio di Padova, ed abbiamo la grazia. Noi crediamo che solo il Santo ci abbia ascoltati, ma in realtà ci ha risposto Gesù, ci ha risposto Maria prima del Santo. Quella grazia, come un fiore celeste, fu seminata da Gesù, fu coltivata da Maria, fu colta dal Santo. La preghiera fatta a S. Antonio fu come l'ultimo raggio di sole che fece sbocciare vivo e profumato il fiore, ed il Signore che vuole onorare i suoi Santi, ce lo ha fatto consegnare per così dire da S. Antonio.
(Padre Dolindo – Servo di Dio)

lunedì 2 settembre 2019

C’è una prevenzione contro Dio


 
C’è una prevenzione contro Dio
 È penosissimo pensare che l’umanità non crede ancora a Dio Padre, dopo che Egli ci ha dato il suo Figlio, e dopo che l’ha immolato per nostro amore, tra gli spasimi del Calvario! C’è una prevenzione contro Dio, inventata e fomentata da satana che l’uomo si ostina a mantenere, nonostante la testimonianza d’amore ricevuta sul Golgota, e le testimonianze ineffabili della divina provvidenza.
Satana produce tanti disastri per screditare il Signore, e tenta di dare incremento ai falsi progressi, per opprimere l’uomo negli stessi ingranaggi della meccanica, e sostituire la fiducia nella Provvidenza con la fiducia nella macchina, e con l’adorazione delle forze brute come si è visto in Russia e nel bolscevismo bestiale. Nella sua atroce campagna contro Dio, satana avversa con particolare odio Maria Santissima, perché Ella è mirabile raggio della bontà del Signore, fatto uomo in Lei, Madre nostra amorosissima. Perciò ispira ai protestanti l’odio più o meno celato contro la Madre di Dio e si sforza almeno di affievolire la nostra devozione verso questa dolcissima Mamma. Gesù ci premunisce contro le insidie dello spirito infernale e ci fa invocare Dio come Padre e Padre supremo che sta nei cieli che tutto vede, tutto comprende, e a tutto provvede con infinita misericordia.
(Padre Dolindo – Servo di Dio)