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domenica 30 giugno 2019

PIETRAPERZIA. Approvato all’unanimità dal consiglio comunale il regolamento definizione debiti nei confronti del Comune.

PIETRAPERZIA. Approvato all’unanimità dal consiglio comunale il regolamento definizione debiti nei confronti del Comune.

I DIOSCURI

PIETRAPERZIA. Il consiglio comunale di Pietraperzia, nella seduta del 27 giugno scorso, ha approvato all’unanimità il regolamento che disciplina la definizione agevolata dei debiti nei confronti del Comune per cui è stata ricevuta un’intimazione di pagamento dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Il regolamento, predisposto dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle e proposto dal consigliere Filippo Bevilacqua, è basato sulla previsione del decreto crescita varato dal Governo nazionale che ha esteso i benefici della cosiddetta rottamazione anche ai debiti nei confronti degli enti locali. Nel concreto, possono accedere alla definizione agevolata tutti coloro i quali hanno ricevuto dal Comune di Pietraperzia un’ingiunzione di pagamento entro il 31.12.2017 (data di spedizione) per qualsiasi tipo di somma, tributaria e non tributaria, comprese le multe. I benefici previsto sono l’eliminazione di tutte le sanzioni e la possibilità di rateizzare il debito in cinque rate semestrali o in nove rate trimestrali, con ultima scadenza il 30 settembre 2021. La domanda deve essere redatta su apposito modulo che verrà messo a disposizione nei prossimi giorni presso l’Ufficio Tributi, da protocollare, in forma cartacea o tramite invio di pec, entro il primo settembre 2019. Il Comune provvederà a rispondere entro il 15 settembre e la prima rata deve essere pagata il 30 settembre. È anche ammesso il pagamento in un’unica soluzione entro il primo ottobre 2019. in questo caso, si beneficia solo dell’eliminazione delle sanzioni. “Abbiamo voluto introdurre a Pietraperzia questa opportunità offertaci dal Governo nazionale a guida 5 Stelle – dichiara il proponente Filippo Bevilacqua – sperando che molti concittadini possano trovarsi nelle condizioni previste ed approfittarne per rientrare da spiacevoli posizioni debitorie in maniera agevolata”. Ulteriori informazioni possono essere richieste all’Ufficio Tributi

sabato 29 giugno 2019

Ritrovare Dio è una grazia


Ritrovare Dio è una grazia


Chi di voi, avendo cento pecore e perdutane una, non lascia le altre novantanove nel deserto, e non va a cercare quella che si è smarrita, finché non l’abbia trovata? Il suo Cuore divino li investe toccandoli su ciò che poteva interessarli e commuoverli, per dire: Come, voi non sapete che i peccatori sono mie pecorelle e che io li amo quasi pastore dell’ovile? Voi avete care le vostre pecorelle e se ne smarrite una non vi date pace finché non l’abbiate ritrovata, ed io dovrei lasciar perire una mia pecorella, smarrita nei dirupi della colpa? È un’argomentazione veemente che mostra tutto l’amore di Gesù per i poveri peccatori, e la pietà cristiana l’ha raccolta e diremmo l’ha sviluppata per farne uno dei più teneri simboli dell’amore misericordioso del Redentore.
Il Signore non è indifferente per l’anima peccatrice, il suo sguardo amoroso la segue nei suoi traviamenti, ed Egli è tanto amoroso che sembra quasi non abbia premura che per essa. Non si stanca di ricercarla, correndole dietro con i richiami della grazia, con le tribolazioni e con le voci del suo amore immolato.
È cosa sua, l’ama come sua pecorella e quando l’ha ritrovata se la carica sulle spalle, perché la porta e la sostiene con particolarissimi aiuti della sua grazia, e la riguarda come un trofeo della sua vittoria innanzi alla corte celeste.
Perdere Dio è una sventura terribile, ritrovarlo è una grazia incommensurabile, perché si tratta di ritrovare il nostro Principio primo e il nostro ultimo Fine. In Cielo, la carità è perfetta, e per questo la gioia è immensa per un peccatore che ritorna a Dio.
(Padre Dolindo – Servo di Dio)

PIETRAPERZIA. Approvato all’unanimità dal consiglio comunale il regolamento definizione debiti nei confronti del Comune

PIETRAPERZIA. Approvato all’unanimità dal consiglio comunale il regolamento definizione debiti nei confronti del Comune

 PIETRAPERZIA IN RIPRESA

PIETRAPERZIA. Il consiglio comunale di Pietraperzia, nella seduta del 27 giugno scorso, ha approvato all’unanimità il regolamento che disciplina la definizione agevolata dei debiti nei confronti del Comune per cui è stata ricevuta un’intimazione di pagamento dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Il regolamento, predisposto dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle e proposto dal consigliere Filippo Bevilacqua, è basato sulla previsione del decreto crescita varato dal Governo nazionale che ha esteso i benefici della cosiddetta rottamazione anche ai debiti nei confronti degli enti locali. Nel concreto, possono accedere alla definizione agevolata tutti coloro i quali hanno ricevuto dal Comune di Pietraperzia un’ingiunzione di pagamento entro il 31.12.2017 (data di spedizione) per qualsiasi tipo di somma, tributaria e non tributaria, comprese le multe. I benefici previsto sono l’eliminazione di tutte le sanzioni e la possibilità di rateizzare il debito in cinque rate semestrali o in nove rate trimestrali, con ultima scadenza il 30 settembre 2021. La domanda deve essere redatta su apposito modulo che verrà messo a disposizione nei prossimi giorni presso l’Ufficio Tributi, da protocollare, in forma cartacea o tramite invio di pec, entro il primo settembre 2019. Il Comune provvederà a rispondere entro il 15 settembre e la prima rata deve essere pagata il 30 settembre. È anche ammesso il pagamento in un’unica soluzione entro il primo ottobre 2019. in questo caso, si beneficia solo dell’eliminazione delle sanzioni. “Abbiamo voluto introdurre a Pietraperzia questa opportunità offertaci dal Governo nazionale a guida 5 Stelle – dichiara il proponente Filippo Bevilacqua – sperando che molti concittadini possano trovarsi nelle condizioni previste ed approfittarne per rientrare da spiacevoli posizioni debitorie in maniera agevolata”. Ulteriori informazioni possono essere richieste all’Ufficio Tributi.

Ritrovare Dio è una grazia


 
Ritrovare Dio è una grazia

 IL GRANDE MAESTRO
 Chi di voi, avendo cento pecore e perdutane una, non lascia le altre novantanove nel deserto, e non va a cercare quella che si è smarrita, finché non l’abbia trovata? Il suo Cuore divino li investe toccandoli su ciò che poteva interessarli e commuoverli, per dire: Come, voi non sapete che i peccatori sono mie pecorelle e che io li amo quasi pastore dell’ovile? Voi avete care le vostre pecorelle e se ne smarrite una non vi date pace finché non l’abbiate ritrovata, ed io dovrei lasciar perire una mia pecorella, smarrita nei dirupi della colpa? È un’argomentazione veemente che mostra tutto l’amore di Gesù per i poveri peccatori, e la pietà cristiana l’ha raccolta e diremmo l’ha sviluppata per farne uno dei più teneri simboli dell’amore misericordioso del Redentore.
Il Signore non è indifferente per l’anima peccatrice, il suo sguardo amoroso la segue nei suoi traviamenti, ed Egli è tanto amoroso che sembra quasi non abbia premura che per essa. Non si stanca di ricercarla, correndole dietro con i richiami della grazia, con le tribolazioni e con le voci del suo amore immolato.
È cosa sua, l’ama come sua pecorella e quando l’ha ritrovata se la carica sulle spalle, perché la porta e la sostiene con particolarissimi aiuti della sua grazia, e la riguarda come un trofeo della sua vittoria innanzi alla corte celeste.
Perdere Dio è una sventura terribile, ritrovarlo è una grazia incommensurabile, perché si tratta di ritrovare il nostro Principio primo e il nostro ultimo Fine. In Cielo, la carità è perfetta, e per questo la gioia è immensa per un peccatore che ritorna a Dio.
(Padre Dolindo – Servo di Dio)

venerdì 28 giugno 2019

Comunicato stampa del Movimento 5 Stelle sul cambio di gruppo consiliare della neo consigliera Rosalba Arcadipane


Comunicato stampa del Movimento 5 Stelle sul cambio di gruppo consiliare della neo consigliera Rosalba Arcadipane


ROSALBA ARCADIPANE

Purtroppo in seno alla seduta di Consiglio Comunale dello scorso 27 giugno abbiamo appreso, a sorpresa ed a malincuore, della decisione della neo consigliera Rosalba Arcadipane - da poco subentrata al dimissionario Calogero Falzone - di abbandonare il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle per dichiararsi ambiguamente “indipendente” ma facente riferimento al “Gruppo Romano-Di Gloria” (così inteso dalla stessa Arcadipane, la quale ha forse avuto vergogna a dire di aderire al Partito Democratico, perché di questo si tratta). 

La notizia non ci ha, tuttavia, sconvolto più di tanto, dato che gli atteggiamenti dell’Arcadipane, fin dall’immediatezza delle scorse elezioni del 2015, hanno evidenziato una scarsa aderenza ai principi del Movimento 5 Stelle in cui, imaginiamo, che la stessa non abbia mai creduto veramente. Dall’inizio di questa legislatura, la stessa non ha mai preso parte a nessuna delle iniziative né del Movimento, dell’amministrazione pentastellata, così come non l’abbiamo più vista in nessuna delle periodiche riunioni. Da tempo ha anche abbandonato i canali di comunicazione utilizzati dagli attivisti 5 stelle locali ed, infine, ha confermato la definitiva presa di distanze dal nostro gruppo aderendo ed addirittura promuovendo il sedicente comitato cittadino che vuole l’immediata (ed irreale) apertura della c.d. strada delle chianiole in aperta polemica con il nostro sindaco e con l’amministrazione comunale. A nostro avviso, non ci vuole molto a comprendere la natura spiccatamente strumentale di tale fantomatico comitato, formato da personaggi con lunghi trascorsi politici che non hanno lesinato nemmeno intollerabili attacchi ed offese personali al sindaco. 

Per questi motivi, ed immaginando la mossa dell’Arcadipane, il nostro capogruppo ha evitato prudentemente di nominarla all’interno delle commissioni consiliari, in sostituzione di Falzone, probabilmente scombinando la strategia della stessa che, all’atto del subentro, aveva dichiarato di aderire al gruppo del Movimento 5 Stelle pensando, magari, che avrebbe ottenuto quei posti per svelarsi solo in un secondo momento. 

Alla stessa seduta di consiglio comunale il Movimento 5 Stelle, per bocca di Filippo Bevilacqua, ha, quindi, chiesto le dimissioni dell’Arcadipane perché così prevedono gli impegni presi all’atto della candidatura per far posto a chi si rivede ancora nel Movimento. 

Confidando nelle dimissioni dell’Arcadipane, segnaleremo comunque la stessa ai competenti organi del Movimento al fine della sua espulsione. 

PIETRAPERZIA. La consigliera comunale Rosalba Arcadipane abbandona il gruppo “M5S” e si dichiara indipendente.

PIETRAPERZIA. La consigliera comunale Rosalba Arcadipane abbandona il gruppo “M5S” e si dichiara indipendente.

Calogero Di Gloria e Silvia Romano
PIETRAPERZIA. Lei ora si riconosce nel gruppo di opposizione dei consiglieri comunali Calogero Di Gloria e Silvia Romano. Questa sua decisione da lei spiegata in un lungo comunicato letto durante i lavori del consiglio comunale. “Signor Presidente, chiedo la parola perché devo fare una dichiarazione da mettere a verbale. Sono in carica come consigliere da circa un mese e, nonostante qualche titubanza, ho voluto comunque restare nel Movimento nel quale ero stata eletta”. “Le titubanze – scrive ancora la Arcadipane – nascevano dal tatto che, in questi 4 anni, avevo visto perdersi quella forza e quel contatto con la gente che avevano contraddistinto il Movimento 5 Stelle pietrino fin dal suo nascere”. “E continua: “Ne ho avuto conferma in quest’ultimo periodo. Come ben sapete, sono rappresentante di un comitato cittadino che, a gran voce e in tutti i modi, sta cercando di chiedere al sindaco di riaprire una strada alternativa allo scorrimento che possa ridare ossigeno a Pietraperzia. Ebbene, abbiamo ricevuto solo diniego e scuse su scuse, ma mai un serio ascolto”. Rosalba Arcadipane continua: “Da quando, infine, sono nel gruppo consiliare. non sono mai stata coinvolta in nessuna azione, neanche preparatoria alle attività di consiglio stesso. Sono stata esclusa a priori da tutte le commissioni consiliari”. La Arcadipane conclude: “Non era questo quello che mi aspettavo. perciò, da questa sera, dichiaro di essere indipendente e di fare riferimento al gruppo consiliare Di Gloria Romano”. I consiglieri di opposizione Silvia Romano e Calogero Di Gloria dichiarano: “Siamo felici di potere accogliere nel nostro gruppo la consigliera Rosalba Arcadipane che decide di allontanarsi dal Movimento 5 Stelle dopo avere visto con i suoi occhi, in questi 4 anni, che  quanto da loro stessi ben predicato in campagna elettorale non ha trovato poi realizzazione nella loro attività amministrativa. Quello che più ci colpisce – continuano Romano e Di Gloria – è che l’allontanamento è dovuto principalmente al fatto che il Movimento ha perso, in questi anni, il rapporto con la gente che sembra quasi snobbare; emblematico di ciò, come ricorda la stessa Arcadipane, è la faccenda delle Chianiole”. E concludono: “Siamo infine soddisfatti che abbia scelto questo nostro gruppo e ciò ci inorgoglisce perché ha evidentemente trovato in noi ciò che non riusciva più a trovare nel Movimento e cioè quel costante ascolto della gente e dei suoi bisogni”

PIETRAPERZIA. Attori in erba all’Infanzia San Domenico.

PIETRAPERZIA. Attori in erba all’Infanzia San Domenico.

 

PIETRAPERZIA. A calcare le scene sono stati gli alunni di scuola dell’Infanzia “San Domenico” sezione 4 e 5 anni. hanno rappresentato “Pinocchio: un giorno in pretura”. Questi i piccoli grandi attori: Giada Corinne Carità, Salvatore Marco Celesti, Vincenzo Flavio Corvo, Patrick Liborio Crisafi, Vincenzo Dell’Aria, Michele Di Natale, Lucia Giulia Merlino, Giulia Monteforte, Vincenzo Monteforte, Esmeralda Pignato, Angela Antonella Vinci, Asia Pia Vinci. Queste le docenti che li hanno guidati: Ausilia Campanella, Rosaria Marino, Concetta Siciliano. durante la rappresentazione sono state evid3enziate le bugie di Pinocchio oltre alle azioni del gatto e della volpe che hanno indotto il burattino a vendere il suo libro. Molto bello anche il messaggio trasmesso dalla Fata Turchina e dal Grillo Parlante. i due hanno fatto notare  a Pinocchio lo sbaglio da lui commesso nel vendere il suo libro nonostante il burattino fosse convinto di essere nel giusto. La fiaba basata anche sui concetti di diritti e doveri. alla fine Pinocchio si è reso conto degli errori commessi e ha chiesto scusa al giudice e promesso che, da quel giorno, avrebbe cominciato a studiare anche i diritti e i doveri e la costituzione italiana e i cui principi sarebbero stati da lui messi in atto. alla fine anche il gatto e la volpe si sono pentiti visto che erano rimasti senza soldi, e senza amici. anche loro due hanno capito di avere commesso un azione cattiva e chiesto scusa a Pinocchio davanti a Geppetto e al giudice. il gatto e la volpe hanno chiesto pure a Pinocchio di restare tutti amici. Al termine dello spettacolo, grandi festeggiamenti per i bambini di 5 anni promossi alla scuola primaria: Giada Corinne Carità, Vincenzo Flavio Corvo, Michele Di Natale, Vincenzo Dell’Aria, Lucia Giulia Merlino, Vincenzo Monteforte

Seguire i divini disegni


 
Seguire i divini disegni
 IL SINDACO ANTONIO BEVILACQUA

Quando il Signore ha un disegno speciale su di un’anima, la distacca prima di tutto dall’ambiente nel quale essa vive. Non è infatti possibile seguire i divini disegni rimanendo inceppati negli affetti umani e nelle vedute umane. Le persone familiari che ci hanno visto nascere e che conoscono tutta la nostra vita, ci considerano sempre come fanciulli, e credendo assurdo un disegno di Dio in noi, vi si oppongono con tutte le loro forze. Noi stessi ci sentiamo sempre adolescenti nella casa che ci vide nascere, e stentiamo a credere al disegno che Dio ha sopra di noi. Il primo fondamento dunque di un’anima eletta dal Signore, è il distacco dal proprio ambiente, affinché essa senta la sua personalità, e si dia a Lui senza ostacoli e più liberamente.
Non sempre Dio distacca le anime materialmente dal loro ambiente; il più delle volte le distacca spiritualmente, rendendole come estranee nella loro stessa casa. Egli permette le contraddizioni, per costringerle al silenzio su tutto quello che Egli opera. Poiché le vie del Signore sono misteriose, e le può intendere solo chi ne ha familiarità, l’ambiente della propria casa diventa un ambiente di svalutazione di tutto quello che viene da Dio, perciò nessuno è profeta nella sua patria.
(Padre Dolindo – Servo di Dio)