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giovedì 30 agosto 2018

Pulizia straordinaria del centro abitato 30 AGOSTO 2018

Pulizia straordinaria del centro abitato

ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI
MICHELE LAPLACA

PIETRAPERIZA. Due pulizia straordinarie per il mese di agosto. Sono statti fatti gli opportuni interventi che danno decoro al paese. L’amministrazione comunale e l’assessore al ramo Michele Laplaca hanno messo in attività  la squadra dei volontari di pronto intervento, in cui anche gli amministratori hanno preso la “ramazza” per la pulizia, e come di consueto non sono mancati il primo cittadino Antonio Bevilacqua e e tutto lo squadrone. Si può affermare l’efficienza dell’ufficio tecnico che fa di coordinamento. Pietraperzia è un paese pulito; però vi sono zone in cui domina il verde con delle accentuate erbacce. Una zona che resta indietro è quella adiacente attorno al poliambulatorio che le erbacce sono fisiologiche.
       “Abbiamo incrementato il verde pubblico – afferma l’assessore Laplaca – infatti abbiamo creato tre punti di acqua di sostegno al verde pubblico. Abbiamo tre punti di acqua comunale per delle aiuole cittadine. Curano le aiuole pubbliche  a titolo gratuito: L’infermiera Rosalia Di Piazza che cura l’aiuola di San Pio; il ragioniere Enzo Amico che cura le aiuole del Canalicchio e Ursula con il marito Pino Siciliano, che curano il verde pubblico vicino la chiesa Santa Lucia. L’amministrazione ha dato via in questo mese due volte alla derattizzazione di tutto il paese: purtroppo qualche ratto ci la lascia le penne lungo La strada. Mentre sono state fatte anche delle disinfestazione e sono debellate zanzare ed altre insetti. Giuseppe Carà  

mercoledì 29 agosto 2018

“Ricordi e memoria della vita di ieri”, del poeta pietrino Michele Miraglia.

“Ricordi e memoria della vita di ieri”, del poeta pietrino Michele Miraglia

 I DECLAMATORI

PIETRAPERZIA. Michele Miraglia ha presentato le sue memorie in versi, che ha cominciato a scrivere tre anni fa. “È una passione nata in me e che intendo coltivare ancora;- precisa Michele Miraglia: Le 24 poesie sono esposte in una mostra nei locali del chiostro ex convento “Santa Maria di Gesù”. Queste le 24 poesie:  1 “Storia di La Madonna di La Cava”. 2  “Lu Sabatu di li carritteri”. 3 “Lu sabatu di li trattoristi” (per il  “50° dalla nascita del Sabato dei Trattoristi). 4 “I trattoristi di Pietraperzia”. 5 La mamma e la figlia. 6 Lu rispittu iè misuratu. 7 “Salvari la Natura”. 8 Pietrapirzia, lu nostru paisi. 9 “Cchi vita chi is faciva”. 10 “I timpi di ‘na vota”. 11 “La vita di lu mitatiri”. 12 “La vita di ‘na vota”. 13 “Lu nostru tirrenu”. 14 “Di notti ccu lu scuru”. 15 “Quantu va la paglia di vicinu”. 16 “La mangiata a Licata”. 17 L’abbuffata a l’Oasi di Licata. 18 “La mangiata a Gela”. 19 ”La nivicata di la Pifania”. 20 “La vita mia di militari”. 21 “Quasi tutta la ma vita”. 22 “A la Cava”. 23 “La ma famiglia”. 24 Nozzi d’oru”.
      Al tavolo della presidenza c’erano, oltre a Michele Miraglia, il sindaco Antonio Bevilacqua, l’assessore alla Cultura Chiara Stuppia e Lucia, figlia di Michele Miraglia e moderatrice durante la serata. La recitazione è stata fatta dallo stesso  Michele Miraglia,  che ha recitato: la poesia “Petrapirzia lu ma paisi”; Chiara Stuppia: “Lu sabatu di li carrittera”; Carmela Monteforte: “Cchi vita chi si faciva”; Fily Miraglia: “La vita di lu militari”; Lucia Miraglia: “Storia di La Madonna di La Cava”; Michele Giusto: “Quasi tutta la ma vita”. Michele Miraglia, a conclusione della serata, ha detto: “In me c’è solo passione e il piacere di raccontare  quanto da me vissuto”.
Giuseppe Carà

domenica 26 agosto 2018

"Un bambino che legge sarà un adulto che pensa"! Concorso di lettura.


 "Un bambino che legge sarà un adulto che pensa"! Concorso di lettura.  
 LA PRESIDENTE LUCIA MICCICHE'
PIETRAPERZIA. Sostenuto dall’assessore e vice sindaco alla pubblica istruzione Laura Corvo ha preso il via il “Concorso di Lettura”.
La Regia è stata assunta  dell'associazione “Amici della Biblioteca”, che incentiva i bambini a scoprire il meraviglioso mondo dei libri e della cultura. Il concorso si concluderà con la "Festa del Libro" che si svolgerà presso la Piazza Vittorio Emanuele a fine agosto. Un ruolo di sollecitazione è venuto dal nuovo bibliotecario dottor Antonio Caffo che è di supporto agli alunni nella scelta dei libri.
      Esortazione di Laura Corvo: “Correte in biblioteca con i vostri figli tenendo sempre in mente che "un bambino che legge sarà un adulto che pensa"! Buona lettura ai nostri piccoli lettori!
      Presidente del comitato è la scrittrice Lucia Miccichè  presidente dell’associazione “Amici della Biblioteca”, mentre segretario è Antonio Caffo. Presidente d’onore del comitato è il sindaco Antonio Bevilacqua; i premi sono dieci volumi comprati dalla biblioteca che saranno dati ai ragazzi vincenti; possono partecipare al concorso i ragazzi dai sei ai 12 anni.
      La scuola ha rafforzato il progetto predisposto dall’assessore Laura Corvo. Nel POF (Piano delle Offerta Formativa) sono state previste unità didattiche che sono di supporto alla lettura.
      “La scuola – afferma il vicario  Salvatore Mastrosimone – ha un progetto formativo di formazione integrale ed è previsto un potenziamento per gli alunni che presentano limiti formativi”.
      “Un ruolo importante – afferma la professoressa Caterina Salvaggio – ha la drammatizzazione che viene curata in particolari circostanze; sono di sostegno gli insegnanti di educazione musicale. Quest’anno la scuola ha dato al paese cinque saggi canori che sono stati apprezzati per la particolare finezza”.
Giuseppe Carà
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CHE CI SIA IL CORAGGIO DI DIVULGARE IL BENE COMPIUTO DAI SACERDOTI...
Lettera di un sacerdote cattolico al NEW YORK TIMES

MESSAGGIO RICEVUTO 
DAL CARO SALVATORE SAUNA

LA DOTRINA DELLA CHIESA
SACERDOTI SANTI
 Caro fratello e sorella giornalista:
Sono un semplice sacerdote cattolico. Sono felice ed orgoglioso della mia vocazione. Da vent’anni vivo in Angola come missionario.
Vedo in molti mezzi di informazione, soprattutto nel vostro giornale, l’ampliamento del tema dei sacerdoti pedofili, con indagini condotte in modo morboso sulla vita di alcuni sacerdoti. Così si parla di uno di una città negli Stati Uniti negli anni ‘70, di un altro nell’Australia degli anni ‘80, e cosi a seguire di altri casi recenti...
Certamente questo è da condannare!
Si vedono alcuni articoli giornalistici misurati ed equilibrati, ma anche altri pieni di preconcetti e persino di odio.
Il fatto che persone, che dovrebbero essere manifestazioni dell’amore di Dio, siano come un pugnale nella vita di innocenti, mi provoca un immenso dolore. Non esistono parole che possano giustificare tali azioni. E non c’è dubbio che la Chiesa non può che schierarsi a fianco dei più deboli e dei più indifesi. Pertanto ogni misura che venga presa per la protezione e la prevenzione della dignità dei bambini sarà sempre una priorità assoluta.
Tuttavia, incuriosisce la disinformazione e il disinteresse per migliaia e migliaia di sacerdoti che si spendono per milioni di bambini, per tantissimi adolescenti e per i più svantaggiati in ogni parte del mondo! Ritengo che al vostro mezzo di informazione non interessi che io nel 2002, passando per zone minate, abbia dovuto trasferire molti bambini denutriti da Cangumbe a Lwena (in Angola), poiché nè se ne occupava il governo, nè le ONG erano autorizzate. E neanche vi importa che io abbia dovuto seppellire decine di piccoli, morti nel tentativo di fuggire dalle zone di guerra o cercando di ritornare, nè che abbiamo salvato la vita a migliaia di persone in Messico grazie all’unica postazione medica in 90.000 Km2, e grazie anche alla distribuzione di alimenti e sementi. Non vi interessa neppure che negli ultimi dieci anni abbiamo dato l’opportunità di ricevere educazione ed istruzione a più di 110.000 bambini...
Non ha risonanza mediatica il fatto che, insieme ad altri sacerdoti, io abbia dovuto far fronte alla crisi umanitaria di quasi 15.000 persone tra le guarnigioni della guerriglia, dopo la loro resa, perché non arrivavano alimenti nè dal Governo, nè dall’ONU.
Non fa notizia che un sacerdote di 75 anni, Padre Roberto, ogni notte percorra la città di Luanda e curi i bambini di strada, li porti in una casa di accoglienza nel tentativo di farli disintossicare dalla benzina e che in centinaia vengano alfabetizzati. Non fa rumore che altri sacerdoti, come Padre Stefano, si occupino di accogliere e dare protezione a ragazzi picchiati, maltrattati e persino violentati.
E non interessa che Frate Maiato, malgrado i suoi 80 anni, vada di casa in casa confortando persone malate e senza speranza.
Non fa notizia che oltre 60.000, tra i 400.000 sacerdoti e religiosi, abbiano lasciato la propria terra e la propria famiglia per servire i loro fratelli in un lebbrosario, negli ospedali, nei campi profughi, negli istituti per bambini accusati di stregoneria o orfani di genitori morti di AIDS, nelle scuole per i più poveri, nei centri di formazione professionale, nei centri di assistenza ai sieropositivi...o, soprattutto, nelle parrocchie e nelle missioni, incoraggiando la gente a vivere e ad amare.
Non fa notizia che il mio amico, Padre Marco Aurelio, per salvare alcuni giovani durante la guerra in Angola li abbia condotti da Kalulo a Dondo e sulla strada di ritorno alla sua missione sia stato trivellato di colpi; non interessa che frate Francesco e cinque catechiste, per andare ad aiutare nelle aree rurali più isolate, siano morti per strada in un incidente; non importa a nessuno che decine di missionari in Angola siano morti per mancanza di assistenza sanitaria, per una semplice malaria; che altri siano saltati in aria a causa di una mina mentre andavano a far visita alla loro gente.
Nel cimitero di Kalulo si trovano le tombe dei primi sacerdoti giunti nella regione...nessuno è arrivato ai 40 anni!
Non fa notizia accompagnare la vita di un sacerdote “normale” nella sua quotidianità, tra le sue gioie e le sue difficoltà, mentre spende la propria vita, senza far rumore, a favore della comunità di cui è al servizio.
La verità è che non cerchiamo di fare notizia, bensì semplicemente cerchiamo di portare la Buona Notizia, quella che senza rumore inizió nella notte di Pasqua. Fa più rumore un albero che cade, che non un bosco che cresce.
Non è mia intenzione fare un’apologia della Chiesa e dei sacerdoti. Il sacerdote non è nè un eroe, nè un nevrotico. È un semplice uomo che, con la sua umanità, cerca di seguire Gesù e di servire i suoi fratelli. In lui ci sono miserie, povertà e fragilità come in ogni essere umano; ma ci sono anche bellezza e bontà come in ogni creatura...
Insistere in modo ossessivo e persecutorio su un tema, perdendo la visione di insieme, crea realmente caricature offensive
del sacerdozio cattolico e di questo mi sento offeso.
Giornalista: cerchi la Verità, il Bene e la Bellezza. Tutto ciò la renderà nobile nella sua professione.
Amico... le chiedo solo questo...

In Cristo,
Padre Martín Lasarte sdb
“Il mio passato, Signore, lo affido alla tua Misericordia; il mio presente al tuo Amore; il mio futuro alla tua Provvidenza”.

Era ora che ci giungesse un messaggio come questo, messaggio che davvero vale la pena far girare...
Speriamo che tutti noi cattolici possiamo fare un po’ da contrappeso, non solo condividendo questo messaggio, ma con l’esempio della nostra vita.

venerdì 24 agosto 2018

“Resto al Sud” 22 aGOSTO 2018

“Resto al Sud


 GLI ESPERTI
PIETRAPERZIA. Nella sala “Padre Dionigi” del convento di Santa Maria si è tenuto il convegno che ha sviluppato il tema “Resto al Sud”. La sala è stata stracolma di persone specialmente dal mondo giovanile. I lavori organizzati dall’amministrazione comunale sono stati presieduti dal sindaco Antonio Bevilacqua. Hanno dato la presenza: il dottor Emanuele Diana, Project Manager Sicilia, il dottor Giuseppe Glorioso, funzionario Invitalia; presenti gli assessori Chiara Stuppia, Laura Corvo e Michele Laplaca e il presidente della Pro Loco di Pietraperzia Salvatore Palascino.Tra gli imprenditori: Olga Kǒrber e Carmelo Scarciotta , che operano nel settore turismo;  ed Elisa Di Prima e Giuseppe Tummino, che lavorano nel settore della apicoltura.
      Ha aperto i lavori il sindaco Antonio Bevilacqua che ha affermato:  la” Misura di finanziamento” è destinata anche alle persone che non risiedono nelle regioni meridionali ma che vi trasferiscono la residenza. Tale scelta è vantaggiosa perché consente anche ai giovani  di rientrare per avviare una attività imprenditoriale. Bisogna sviluppare la mentalità imprenditoriale dato che ci sono misura  concrete per la rinascita del Sud.
      L’assessore Michele Laplaca ha affermato:  “Se non facciamo questo balzo mentale e non riusciamo a convincerci che, piuttosto che chiedere lavoro, lo dobbiamo creare, rischiamo di andare indietro. Ritengo perciò che possano nascere, anche da noi, tante attività imprenditoriali”.
Il dottor Giuseppe Glorioso ha illustrato gli aspetti degli investimenti per acquisti di beni strumentali e le spese ammissibili. Ha poi illustrato le varie misure e la modalità di presentazione della domanda.
“Il finanziamento – ha detto Giuseppe Glorioso – è di otto anni con rate semestrali.. Altri due anni sono come rate di preammortamento”. Ha poi parlato dei criteri di valutazione e del tempo in cui la domanda viene esitata, sessanta giorni lavorativi. Emanuele Diana: ha illustrato, con delle slide, l’idea di business team, organizzazione e soggetti coinvolti.
L’imprenditrice Olga Kǒrber ha illustrato il progetto sviluppo e turismo e ha detto: “Abbiamo cominciato con la nostra casa, Anticamenta, e abbiamo continuato con altre strutture ricettive. Noi siamo al posto 129 su un totale di 30 mila case in affitto. Si tratta di un turismo esperienziale”. Ha poi proposto, al presidente della Pro Loco, di organizzare dei percorsi turistici e ha concluso: “Il turismo è una grandissima attività. Dobbiamo porci il problema su cosa fare e cosa visitare”. Salvatore Palascino: “Bisogna sensibilizzare la gente a tutelare i propri beni e valorizzare la grandezza del nostro territorio”. Elisa Di Prima:  “Nella nostra azienda non acquistiamo miele da altre aziende. Vendiamo i nostri prodotti al dettaglio nelle province di Enna e Caltanissetta e all’ingrosso grazie agli accordi con dei consorzi del siracusano”.
Giuseppe Carà

Messaggio del sindaco per la festa di san Rocco 2018


Messaggio del sindaco per la festa di san Rocco


 MESSAGGIO DEL PRIMO CITTADINO
PIETRAPERZIA. E’ usanza che per la festa di San Rocco che si celebra il 16 agosto dopo la processione  del Fercolo il sindaco Antonio Bevilacqua dia il saluto di benvenuto agli emigranti e presenta le novità amministrative. Il sindaco ha fatto il suo discorso alle ore 22 con la piazza Vittorio Emanuele strapiena di persona. Infatti tutti aspettavano lo spettacolo di Mario Incudine e vi erano presenze di Caltanissetta, Enna, Piazza Armerina, Riesi,  Barrafranca. Il sindaco ha annunziato che la festa dei Santi Patroni  è stata finanziata con il compenso che non prendano gli amministratori e con il contributo di una ditta locale.
      L’elemento saliente è stato la nuova ristrutturazione dei rifiuti; infatti  si passerà ad una nuova ristrutturazione. Il comune ha creato due punti di raccolta: nel quartiere Madonnuzza e in Via San Domenica. Il sindaco ha spiegato che nei centri di raccolta si valuta la quantità depositata che poi da diritto ad un bonus che sarà defalcato nel quantificare la “Tari”.
      Una riflessione è stata fatta sulla segnaletica stradale interna che è stata completamente rinnovata. Il paese è completamente più ordinato e vi è molta entusiasmo nella nuova iniziativa.
      Il sindaco ha concluso che anche quest’anno la festa dei Santi patroni è stata celebrata con molta solennità e partecipazione. Il parroco della Madonna della Cava ha affermato che la devozione verso la Madonna è il pilastro delle religiosità di Pietraperzia.
Giuseppe Carà   
    

mercoledì 22 agosto 2018

ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO CALOGERO VINCI E PINA CIULLA 22 Agosto 2018


ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO
CALOGERO VINCI  E PINA CIULLA
37 ANNI
PINA E CALOGERO

Con gioia celebriamo i 37 anni di matrimonio dei carissimi amici Calogero Vinci e Pina Ciulla.
Gli sposi celebrarono il matrimonio nella parrocchia Santa Maria di Gesù  e presiedette la celebrazione il parroco Monsignor Giovanni Bongiovanni. Calogero Vinci è il pilastro della festa di San Pio che viene celebrata il 23 settembre. Quest’anno è il ventesimo della celebrazione della festa.
I suoi figli sono Maria Giovanna e Veronica. I nipotini Rosario, Desirè, Calogero, Giovanni e Chiara. La Madonna delle Cava nostra patrona, San Rocco e San Pio Santo li ricolmino di Grazie e Benedizioni. Con molta stima. Ad multos annos. Il Placido don Pino Carà e la nipote Rosalia Di Piazza.
Don Pino Carà