Il team di Salvatore Tramontana scende criticamente in campo
il ragioniere Salvatore Tramontana
PIETRAPERZIA. Il gruppo di Salvatore Tramontana ha
diramata un documento sui limiti della realtà attuale. L’aforisma emblematica è
: “Chiù scuru di mezzanotti nun po’ fari”. Il documento afferma: “Ho voluto
presentare ancora una lettera al Sindaco di Pietraperzia. Ormai è palese che
non ha a cuore le sorti di questa terra e dei suoi concittadini.
Ritengo che, chi
vuole impegnarsi in politica e dunque al servizio delle collettività non può
esimersi dal mettere al corrente i propri concittadini di quello che è
l’andazzo sul territorio, ma soprattutto farlo in maniera obbiettiva”.
“Volersi impegnare in
politica, - Continua Tramontana - al
servizio della gente, al servizio del suo paese e dei suoi concittadini, lo si
deve fare sempre, ogni giorno. A Pietraperzia sono in molti che vogliono
impegnarsi in politica ma solo a parole. Molti vanno in letargo per 5 anni;
quindi non vedono e non vogliono
attenzionare quelli che sono i problemi di un paese; attendono le elezioni comunali per presentare
la propria candidatura chiedendo il voto a parenti e amici e nel caso vada bene
chiedono poltrone. Si deve risvegliare la coscienza del primo cittadino,
ma anche risvegliare la consapevolezza
di tutti i Pietrini che hanno a cuore il paese”.
“Se la memoria non mi inganna
– afferma ancora tramontana - non ricordo le festività del ferragosto oserei
dire cosi “squallide” o proviamo a dire
desolata,malinconica. Il 14 agosto migliaia di Pietrini e centinaia di persone
dei comuni limitrofi si recavano al Santuario della Madonna della Cava per
rendere omaggio alla Madonna. Si formavano file kilometriche di auto parcheggiate lungo la via del Santuario. Oggi si conta uno sparuto numero di persone. Allora
bisognerebbe forse attirare i fedeli e non, tornando a vivere la sera del 14
agosto cosi come si faceva anni addietro con le bancarelle e i punti ristoro, i
giochi pirotecnici e forse anticipare di qualche ora la Santa Messa. Tutte le amministrazioni
locali in qualsiasi paese danno anima e corpo per la buona riuscita delle
festività”.
“La festa Patronale –
conclude Tramontana - fa venire alla mente di tutti quanti noi, sentimenti, ricordi e tradizioni che ci
accompagnano nella nostra vita, che ci spingono a onorare le nostre origini e
soprattutto rappresenta per quei concittadini che, per diverse ragioni hanno
dovuto lasciare la propria terra d’origine, una proficua occasione per
riscoprire il senso civico di appartenenza. I
festeggiamenti in onore della Madonna della Cava, e di San Rocco
rappresentano un momento di concordia e felicità per la nostra Comunità.
Questa Amministrazione comunale sta facendo scomparire le
manifestazioni tradizionali e popolari,presentando ogni anno un programma
scarno per non dire insignificante; la
prossima amministrazione deve necessariamente fare delle correzioni “.
Epilogo di Tramontana: “Sicuramente
per quanto riguarda la viabilità e cioè eliminare le strisce blu e i gratta e
sosta, modificare i parcheggi in piazza del tutto gratuiti. Ipotizzare anche la
fiera al santuario della Madonna della Cava la sera del 14 agosto. E
probabilmente spostare il palco nel periodo di ferragosto e per le elezioni. In
questo anno oltre 30.000 euro sono stati spesi per la viabilità, e possiamo
solo vedere strade piene di buche e dunque pericolose”.
Giuseppe Carà