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sabato 31 maggio 2014

CADE LA TESTA DELL'ASSESSORE DI CALOGERO CHE SI ERA CONQUISTATO L'APPELLATIVO DI ASSESSORE DEL POPOLO


Staffetta di assessori

 SALVATORE DI CALOGERO ED ANTONIO MESSINA

PIETRAPERZIA. Staffetta di assessori nella giunta presieduta dal sindaco Enzo Emma. L’assessore Salvatore Di Calogero ieri a mezzogiorno ha presentato all’ufficio protocollo le dimissione e quindi di fatto è uscita fuori della giunta. L’assessore dimissionario aveva le seguente deleghe: territorio, ambiente, viabilità interna ed esterna, cimitero, segnaletica stradale, urbanistica, attività produttive ed economiche, verde pubblico ed arredo urbano. Al suo posto entrerà il consigliere Antonio Messina di 53 anni. All’atto della nomina di Di Calogero si decise che avrebbero fatto la staffetta con Antonio Messina per otto mesi ciascuno. Allora uscì dalla giunta l’assessore ing. Francesca Calì pilastro della giunta che gestiva i lavori pubblici.
       Antonio Messina ha 53 anni ed è sposato con Maria Concetta Pagliaro. I suoi tre tesori sono Giuseppina, sposata can Erc Bongiovanni, Salvatore diplomato in agraria ed Angelo che frequenta l’istituto industriale. Antonio Messina è caposquadra alla forestale, fa anche il sindacalista ed è una figura di primo piano  nella scena politica di Pietraperzia. Hanno fatto discutere le dimissioni di Di Calogero che si è conquistato l’appellativo di “Uomo del popolo e per il popolo”.
La formalizzazione globale avverrà nella giunta di martedì prossimo. La Nuova giunta risulta cosi formata: sindaco Enzo Emma, vice sindaco Luigi Guarneri che resiste alle intemperie della staffetta, Maria Giusy Rindone, Antonio Messina e Catena Scivoli, neofita di nomina.
       Si aspetterebbe una staffetta di Luigi Guarneri, primo cugino del sindaco che è insediato in modo tetragone.  Probabilmente questa sarà la giunta che arriverà fino a fine legislatura che dovrebbe aver termine nella primavere del 2015. Il sindaco Emma certamente presenterà la sua candidatura. Ha preso piede anche quella di Giovanni Barrile del Pd e Luigi Palascino che è sollecitato da un vasto movimenti di opinione. In secondo ordine si sussurrano i nome di Franco Di Calogero, Enza Di Gloria e Salvatore Tomasella. Sta di fatto che amministrare un comune è diventato molto problematico a causa dei numerosi tagli regionali e nazionali.
Giuseppe Carà